(ANSA) - PALERMO, 19 SET - Upmc (University of Pittsburgh
medical center), tra le principali istituzioni a livello
mondiale per i trapianti, e Irccs Ismett (Istituto mediterraneo
per i trapianti e terapie ad alta specializzazione), l'ospedale
che il gruppo sanitario accademico statunitense gestisce a
Palermo, portano per la prima volta in Italia il "Lung
transplant and lung Failure symposium", conferenza
internazionale sul trapianto di polmone e l'insufficienza
respiratoria terminale d'organo. Dal 22 al 24 settembre
arriveranno a Palermo decine di chirurghi, pneumologi e
intensivisti da tutta Europa, per affiancare gli esperti di
Palermo e Pittsburgh, in due giorni di didattica e una giornata
di formazione pratica. Parola chiave: l'interazione tra docenti
e partecipanti. Gli argomenti del simposio comprenderanno il
reperimento e la gestione degli organi e i temi caldi del
trapianto di polmone come il DCD (donor after cardiac death),
l'Evlp (Ex-Vivo Lung Perfusion), l'Ecmo (extracorporeal membrane
oxygenation), il trapianto di polmone per Covid.
"Il trapianto di polmone è una delle pratiche cliniche moderne
più impegnative, e allo stesso tempo gratificanti - spiega il
dottor Alessandro Bertani, responsabile della chirurgia toracica
e trapianto di polmone di Ismett e direttore del simposio -
Richiede un approccio multidisciplinare, e spesso la
disponibilità di donatori è estremamente limitata. L'eccellenza
chirurgica, medica e amministrativa è cruciale per ottenere
buoni risultati clinici. Siamo orgogliosi di avere a Palermo i
migliori specialisti con cui confrontarci sulle criticità, ma
anche sulle più recenti innovazioni, del trapianto di polmone".
(ANSA).