(ANSA) - PALERMO, 14 OTT - Un Centro di prenotazione unico al
Rizzoli per consentire ai pazienti siciliani che si rivolgono
all'Istituto di Bologna di poter essere curati a Bagheria, nel
Dipartimento Rizzoli-Sicilia, con l'obiettivo quindi di ridurre
se non annullare la mobilità passiva soprattutto per gli
interventi complessi. E' uno dei cardini della nuova convenzione
firmata, a Palazzo d'Orleans, dall'assessore alla Salute in
Sicilia Ruggero Razza, dall'assessore alle Politiche della
salute dell'Emilia Romagna Raffaele Donini, dal direttore
generale dell'Irccs Rizzoli, Anselmo Campagna, e dal dirigente
generale della Pianificazione strategica della Regione
siciliana, Mario La Rocca.
Si rinnova così il rapporto tra la Sicilia e l'Istituto Rizzoli,
che opera nella struttura sanitaria di Bagheria già da nove
anni. Per la nuova convenzione la Regione siciliana ha stanziato
14 milioni di euro, con un risparmio di circa 6 milioni rispetto
al vecchio accordo. Di contro l'Istituto Rizzoli investirà a
Bagheria di più nella formazione e, col supporto della Regione
Emilia Romagna, anche in tecnologia.
Con la nuova convenzione, il governo Musumeci spinge il Rizzoli
ad effettuare a Bagheria gli interventi più complessi, finora
fatti a Bologna, come le cure vertebrali e l'ortopedia
oncologica. Inoltre, l'Irccs di Bologna entra nel sistema del
trauma center siciliano, "così si rafforza - ha detto Razza - la
collaborazione con il sistema sanitario pubblico siciliano".
"Il Rizzoli ha scelto la Sicilia, perché in questa regione
vedeva nella mobilità passiva un vulnus da superare - ha
aggiunto Donini - Su questo le intenzioni della Regione
siciliana sono serissime. Per noi questa convenzione con la
Sicilia rappresenta "il modello del Sud" al quale ispirarsi
magari per ulteriori collaborazioni nel resto del Paese. Ho
accettato la sfida della rimodulazione della convenzione quando
ho capito che l'obiettivo della Sicilia è di avere maggiore
tangibilità del valore aggiunto del Rizzoli". Razza ha
proseguito: "Con questo accordo chiudiamo la stagione delle
convenzioni che non lasciano qualcosa in Sicilia e creiamo un
meccanismo di lavoro che fa base nella nostra regione con lo
scopo tra l'altro di riportare in Sicilia tanti professionisti".
In nove anni, il Rizzoli a Bagheria ha effettuato più 100mila
prestazioni ambulatoriali, 21 mila ricoveri; nella struttura
siciliana opera un centinaio di dipendenti. Nove anni fa erano
mille i siciliani che si spostavano al Rizzoli di Bologna per le
cure, con l'arrivo a Bagheria dell'Irccs il numero si è
dimezzato. "Col nuovo accordo puntiamo ad azzerare la mobilità
passiva", ha concluso Razza. (ANSA).