(ANSA) - CATANIA, 02 FEB - A Catania alcuni migranti
producono ortaggi in mezzo ettaro di orto sociale tra il
litorale della Plaia e la Zona Industriale messo a disposizione
dall'Istituto tecnico agrario 'Filippo Eredia' e nei prossimi
mesi gestiranno due start-up con l'obiettivo di farle crescere
in autonomia e a lungo termine. L'iniziativa, che genera
imprenditorialità, accoglienza e inclusione socio-lavorativa di
persone provenienti da Paesi terzi, vuole contrastare il
caporalato, la diffusione di economia sommersa, lavoro nero e
discriminazione. Il gruppo già attivo ha avuto l'opportunità di
essere formato per entrare a far parte di una rete forte e
qualificata costituita da partner pubblici e privati: al loro
fianco ci sono istituzioni educative come il Centro Per
l'istruzione degli adulti Catania 2 , che è soggetto capofila,
l'Istituto tecnico agrario Eredia, la Cisl, la Coldiretti, la
cooperativa dei salesiani COL, il Consiglio italiano per i
rifugiati.
Le fattorie in via di sviluppo oggi contano 10 mila cespi tra
lattughe, broccoli, sedano, cavoli, ai quali si aggiungono un
campo di piselli e fave e una coltivazione che, in condizioni
metereologiche favorevoli, dovrebbe produrre complessivamente 12
quintali di patate. Saranno recuperate prossimamente anche delle
serre che al momento versano in stato di abbandono. Il progetto
è stato avviato a marzo del 2022. Il primo raccolto è previsto
per l'inizio della prossima primavera. Il gruppo operoso giorno
dopo giorno sta scoprendo i diritti del lavoro, le tecniche
agrarie, le normative del settore, le logiche di gestione dei
budget per la produzione e la commercializzazione di ortofrutta.
Sarà costituita una cooperativa che offrirà ulteriore lavoro e
concorrerà all'assegnazione dei fondi previsti dai bandi
pubblici regionali, nazionali ed europei. Con il supporto di
Coldiretti i prodotti raccolti entreranno nei mercati a
chilometro zero di Catania. (ANSA).
Migranti:a Catania social farm per dire 'no' al caporalato
Contro economia sommersa, lavoro nero e discriminazione
