L'amministrazione comunale di
Marsala ha chiesto all'assessorato regionale ai Beni Culturali e
all'ente Parco archeologico di Lilybeo la gestione decennale del
tratto del "Fossato punico" compreso tra il castello (ex
carcere), corso Giovanni Amendola, via Pascasino, piazza Marconi
("Porticella") e vicolo Infermeria. Si tratta di un'area di
circa 3300 metri quadrati. La struttura difensiva era
all'esterno delle antiche mura della città. "Questo settore del
fossato punico - dicono il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, e
l'assessore comunale ai Beni culturali, Arturo Galfano -
costituisce la parte preponderante e suggestiva del sistema
difensivo dell'antica Lilybeo e risulta libero da costruzioni
moderne. Da qui la nostra volontà di farlo divenire una vera e
propria oasi a verde fruibile da cittadini e turisti".
Attualmente, spiega una nota del Comune, il "Fossato punico è in
abbandono con una folta vegetazione spontanea e cumuli di
rifiuti colonizzati da ratti". Grillo e Galfano affermano di
essere "fiduciosi nell'esito positivo della richiesta" inviata
all'assessorato regionale. "Da parte nostra - continuano - una
volta ottenuta la gestione decennale dell'area, provvederemo
alla pulizia straordinaria, alla bonifica per realizzare un vero
e proprio giardino fruibile da grandi e piccini. L'ingresso
avverrebbe da corso Giovanni Amendola o da vicolo Infermeria.
Oltre all'aspetto ricreativo vi sarebbe anche quello della
ricaduta culturale. Si darebbe, infatti, la possibilità alla
comunità locale ma anche ai turisti di ammirare il Fossato
punico e i resti di strutture di varie epoche, specchio di una
storia che ha coinvolto, con alterne vicende, la nostra città".
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