(ANSA) - CAGLIARI, 22 SET - Lunghi applausi e standing
ovation ieri sera all'Arena del Parco della Musica di Cagliari
per il concerto straordinario di Orchestra e Coro del Lirico
guidati da Gianna Fratta. La direttrice, dopo il successo della
tournée in Sardegna dello scorso agosto, è stata grande
protagonista di una serata scandita da celebri Sinfonie,
Intermezzi e Cori della tradizione operistica italiana, tra
Verdi Puccini e Mascagni. Elegante, in un frac nero rivisitato,
lunghi capelli racchiusi da una treccia decorata con i
brillantini, conquista il pubblico con la sua lettura di brani
noti, carichi di pathos e energia.
Dalla verdiana Sinfonia da "La Forza del destino" passando tra
gli altri per il celeberrimo Va pensiero, Gli arredi festivi da
Nabucco, Intermezzi da Manon Lescaut, Cavalleria Rusticana, il
concerto si è chiuso tra le ovazioni e il bis col "coro degli
zingari" da Il trovatore. Palpabile la grande intesa con i
complessi stabili. Artisti del Coro e professori d' orchestra
hanno avuto per lei, anche leggendo i commenti sui social,
parole di grande apprezzamento.
Stima ricambiata. "Tornare in Sardegna è stato stupendo. Con
Coro e Orchestra c' è stato da subito un grande feeling - dice
Gianna Fratta all'ANSA, dopo il concerto - ringrazio tutti per
le parole di stima". Questa sera è attesa a Cabras, terra dei
Giganti di Mont' e Prama, nella piazza Centrale di San Giovanni
di Sinis. "Un luogo pieno di storia è la cornice ideale per fare
musica - ha proseguito- è un' emozione immensa fare arte nell'
arte, portare la musica tra le antiche pietre, dove
probabilmente è sempre risuonata e dove le persone hanno
socializzato, parlato, hanno scritto la storia che ci ha portato
fino a oggi". "Direttrice d'orchestra e pianista, insegnante e
divulgatrice, impegnata nelle politiche di genere", si legge nel
suo profilo Facebook. "Siamo ancora lontani da una vera
uguaglianza di genere soprattutto sul podio - riflette - siamo
poche anche se ci sono sempre più donne e sempre più brave.
Speriamo che tra 200 anni, non credo molto prima, non ci si
porrà più il problema di stupirsi di fronte a una donna sul
podio perché diventerà normale, come vedere una pianista, una
flautista, una cantante". (ANSA).