(ANSA) - CAGLIARI, 02 NOV - Dai 10 milioni di tagli dell'anno
scorso alla programmazione per la ripresa. Il totale degli
investimenti infrastrutturali nei porti sardi arriverà
complessivamente a quota 550 milioni di euro. È la nuova
direzione del bilancio di previsione 2022 dei porti sardi,
approvato oggi dal Comitato di Gestione.
Le entrate stimate per il prossimo anno saranno pari a circa
254,6 mln. Di queste, oltre 195 mln derivano da trasferimenti
dello Stato, 170 dei quali grazie alla pronta risposta
progettuale dell'AdSP al Piano nazionale di ripresa e resilienza
(Pnrr) che porta nelle casse circa 100 milioni per la
realizzazione del Terminal Ro-Ro al Porto Canale e 70 milioni
per l'elettrificazione delle banchine degli scali di Cagliari,
Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres, Santa Teresa e Portovesme.
Altri 25 milioni di finanziamenti statali saranno destinati a
completamento di quanto già previsto per gli interventi
sull'area portuale cagliaritana, per l'escavo dei fondali del
canale di accesso e degli specchi acquei del golfo olbiese, per
il completamento del porto industriale di Cocciani (Olbia) e per
i dragaggi del porto commerciale portotorrese. Così come
comunicato dal presidente dell'AdSP Massimo Deiana all'Organismo
di Partenariato e al Comitato di Gestione, ulteriori 30 milioni
di euro sono stati stanziati anche per il neo acquisito porto di
Arbatax. Di questi, 20 milioni verranno destinati alla
sistemazione e al potenziamento della banchina traghetti, 2
milioni al completamento dell'illuminazione, 8 per la stazione
marittima. "Con la pianificazione delle risorse del Bilancio
2022 e di quello pluriennale 2022-2024 - spiega Deiana - l'ente
entra pienamente in gioco come volano della ripresa economica e
del rilancio del territorio di riferimento". (ANSA).