Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La breakdance per dare la forza di combattere il tumore

La breakdance per dare la forza di combattere il tumore

La storia di Bboy Lucio in documentario del regista Roberto Pili

CAGLIARI, 10 dicembre 2021, 09:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La breakdance per affrontare e sconfiggere un carcinoma papillare, diagnosticato sette anni fa. La storia di Luciano Galici, cagliaritano, per tutti Bboy Lucio è diventata un documentario, "Bboy fiero - La passione è la mia forza", firmato dal regista Roberto Pili e sta facendo il giro dei festival di settore ottenendo menzioni e premi. No, la breakdance non è un protocollo sanitario ufficiale. Ma il protagonista, grazie alla danza di strada, trova la forza per resistere e vincere. È il messaggio del lavoro di Pili. Ma anche dello stesso protagonista.

"Mi auguro che questo documentario possa dare - spiega Bboy Lucio, 39 anni, breaker da oltre venti, membro dello storico gruppo sardo di breakdance Ormus Force - soprattutto in questo periodo, un segnale di speranza, un aiuto, un messaggio forte a tutte le persone che combattono contro questo male e lanciare il messaggio che si può vincere grazie anche ad una passione forte che ti tiene legato alla terra e che ti dà la possibilità di andare avanti e farti sentire vivo".

L'opera, completamente autoprodotta senza alcun finanziamento pubblico, ha richiesto oltre un anno di lavorazione. Le riprese sono iniziate ad agosto del 2020 in pieno periodo di coronavirus e terminate a settembre del 2021. All'interno del documentario diverse testimonianze dei più rappresentativi Bboy della Sardegna: Bboy Gypsy, Bboy Yaio, Bboy BoogieGun ecc. oltre al racconto diretto dei familiari di Bboy Lucio.

Il documentario è stato premiato con la "Menzione d'Onore" al "Total Impegno 2021. È stato finalista al "Rome Independent Prisma Awards" e premiato come miglior documentario al "Cooper Awards". Il logo è stato realizzato da Claudio "Bboy Yaio" Cogoni. La prima visione di "Bboy fiero - La passione è la mia forza" è in programma il 17 dicembre alla Cineteca Sarda in Viale Trieste, 118, a Cagliari.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza