Chirurgia mininvasiva avanzata e una
nuova organizzazione basata sulla presa in carico del paziente
da parte di una équipe multidisciplinare. La Chirurgia generale
dell'ospedale San Paolo di Bari, diretta dall'ottobre scorso dal
dottor Massimo Buonfantino, sta cambiando volto, soprattutto
nell'approccio alle patologie oncologiche a carico dell'apparato
gastrointestinale. Il gruppo multidisciplinare delle patologie
gastro-intestinale nato al San Paolo comprende diverse
professionalità: chirurgo generale, oncologo, radiologo,
gastroenterologo, endoscopista, psicologo e case manager, un
infermiere che coordina il percorso stabilito nel regolamento
che disciplina la gestione del paziente oncologico. "E' un vero
e proprio cambio di paradigma - spiega Buonfantino - perché
prendersi cura del paziente, che psicologicamente è già provato
dal dover affrontare la malattia, vuol dire organizzare la
medicina e l'ospedale attorno ai suoi bisogni: il paziente viene
accompagnato nel percorso che va dalla diagnosi alla terapia
oncologica, sia essa chirurgica oppure medica. La logica è che
l'ospedale San Paolo così diventa sempre di più un hub
oncologico, aumentando la sua capacità attrattiva". Al fianco
del direttore, tra i 16 posti letto del reparto, lavorano altri
11 medici chirurghi, 22 infermieri, 9 operatori socio sanitari e
2 ausiliari.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA