Due lembi muscolo-cutanei dell'addome
utilizzati in Casa Sollievo per ricostruire il seno dopo
l'asportazione di un grosso tumore esteso all'esterno.
L'intervento di 10 ore, complesso e innovativo nel suo genere, è
stato eseguito nell'Unità di Chirurgia Senologica dell'IRCCS
Casa Sollievo della Sofferenza su una donna della provincia di
Barletta-Andria-Trani che per mesi si era rifiutata di
affrontare il problema.
"Ho commesso un grave errore, ne sono consapevole - ha detto
- Il mio seno destro da diversi mesi aveva cambiato forma e
aspetto, e già dall'esterno era visibile che qualcosa non
andava. Se ne sarebbe accorto chiunque. Ma io, per paura, ho
preferito far finta di niente, piuttosto che affrontare lo
stesso calvario che era toccato a mia madre per un tumore al
seno. E questo mi terrorizzava"..
"Si è trattato di un caso molto complesso perché dopo l'atto
demolitivo sulla mammella e sui linfonodi ascellari per
rimuovere la neoplasia, a causa della mancanza di tessuti molli
nella regione mammaria, abbiamo pensato alla possibilità
inusuale di ricostruire la mammella con due lembi mio-cutanei
dei muscoli retti dell'addome - ha spiegato Luigi Ciuffreda, che
dal luglio del 2020 dirige l'Unità di Chirurga Senologica e da
maggio 2021 coordina la Breast Unit dell'Ospedale di San
Giovanni Rotondo -. Successivamente si è resa necessaria una
ricostruzione della parete addominale utilizzando una rete
sintetica ed un'addominoplastica con preservazione
dell'ombelico".
Dopo l'operazione, la donna ha trascorso due giorni in
terapia intensiva, presso l'Unità di Anestesia e Rianimazione I.
Successivamente è stata nuovamente trasferita in reparto dove si
è gradualmente ripresa fino ad essere dimessa dopo 9 giorni
dall'intervento, in buona salute e con una perfetta vitalità dei
lembi impiantati. Per condividere con la comunità scientifica
l'intervento, il caso trattato sarà sicuramente oggetto, nei
prossimi mesi, di un case report da pubblicare su riviste
specialistiche.
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