"Abbiamo provato ad andare avanti
per quanto ci è stato possibile. Erano condizioni molto
proibitive, ma la macchina di Uno Maggio Taranto ha dimostrato
anche quest'anno di essere una macchina altamente professionale.
Tutte le maestranze hanno lavorato per metterci nelle condizioni
di essere in sicurezza e la sicurezza per noi è fondamentale e
sarebbe una barzelletta se mancassimo in questo". Così Michele
Riondino, che cura insieme ad Antonio Diodato e Roy Paci la
direzione artistica del concertone dell'Uno Maggio Libero e
Pensante di Taranto, spiegando ai giornalisti la chiusura
anticipata dell'evento rispetto alla scaletta a causa del
maltempo. "Ringrazio - ha aggiunto - tutte le maestranze, tutti
i service, tutti coloro - ha aggiunto - che ci hanno permesso di
andare avanti fin quando è stato possibile. Non abbiamo potuto
finire perchè ormai la pioggia era diventata insostenibile e
anche il vento. Era un problema non di sicurezza in senso
stretto perchè nessuno sarebbe morto sul palco ma sarebbe
saltata la luce, ci saremmo dovuti fermare. Avremmo potuto avere
problemi tecnici, per la scaletta, per l'esibizione degli
artisti. Adesso dobbiamo gestire in qualche modo le prossime
ore".
Riondino ha sottolineato che l'Uno Maggio Taranto "è un evento
importante e Taranto ha bisogno di questo evento, così come
l'Italia. Ma essendo una manifestazione totalmente autoprodotta
perchè siamo noi che paghiamo di tasca nostra tutti i lavoratori
e l'attrezzatura, dovremo trovare un modo per sostenere l'Uno
Maggio Taranto non solo in modo passionale ma anche economico.
Quindi nelle prossime ore ci attiveremo per organizzare degli
eventi e raccolte fondi in città e in rete. C'è un crowdfunding
unomaggiotaranto2023 con un link per invitare le persone a
sostenere i costi di questo grandissimo evento".
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