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Sangiuliano a Decaro, sì a nuovo contratto lavoratori fondazioni

Sangiuliano a Decaro, sì a nuovo contratto lavoratori fondazioni

Quelli delle lirico sinfoniche attendono rinnovo da 15 anni

BARI, 07 aprile 2023, 17:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il sindaco di Bari Antonio Decaro, in qualità di presidente Anci e di presidente della Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, ha inviato, il 3 marzo scorso, una nota al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per rappresentare la particolare situazione che vivono i lavoratori delle Fondazioni lirico sinfoniche, in attesa di un rinnovo contrattuale da oltre 15 anni.
    In queste ore - riferisce la nota - è giunta la risposta del ministro Sangiuliano che, accogliendo le questioni sollevate dal sindaco di Bari, si dice già al lavoro sul rinnovo del Ccnl del personale impiegato nelle Fondazioni lirico sinfoniche.
    Sangiuliano auspica nel breve tempo un incontro con i sindaci-presidenti per avviare un confronto sul lungo percorso di risanamento delle Fondazioni "imprescindibile da una maggiore omogeneità nella gestione delle risorse umane e da un parallelo percorso politico normativo finalizzato a una migliore tutela dei lavoratori del settore".
    Nella sua lettera Decaro aveva rilevato che "è doveroso sottolineare che gli attuali bilanci delle fondazioni lirico sinfoniche non consentono il recupero di risorse autonomo tale da giustificare un aumento del costo del lavoro, doveroso e urgente, anche se dovuto al rinnovo del Ccnl". Pertanto, il sindaco aveva chiesto "nell'ambito della fase di risanamento gestionale ed amministrativo delle Fondazioni lirico sinfoniche che il ministero della Cultura sta già affrontando, con un primo stanziamento di 150 milioni di euro, utile alla patrimonializzazione di questi enti, di individuare una fonte di finanziamento che non può ricadere sulle Fondazioni, e sui soci territoriali, i cui bilanci, come noto, sono stati già colpiti dalla crisi dovuta al Covid e al rincaro energetico, e che faticano a mantenere i livelli di contribuzione del passato".
    Inoltre - prosegue Decaro nella nota -, credo sia il caso di affrontare la questione relativa alla natura di questi enti, oggi in bilico tra natura pubblica e natura privatistica".
   
   

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