(ANSA) - ROMA, 05 OTT - "Lo schema di legge delega approvato
dal Consiglio dei ministri è sicuramente un buon punto di
partenza per una riforma del nostro sistema fiscale che punti ad
un sistema equo, affidabile e trasparente e a ridurre l'elevato
contenzioso tributario. Ora andrà ovviamente riempito di
contenuti, dal momento che è inevitabilmente ancora generico.
Noi commercialisti siamo pronti a fornire il nostro contributo
nelle sedi idonee". E' quanto affermato dal presidente del
Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani.
La categoria sottolinea come nel testo ci siano "diversi
elementi coincidenti con alcune delle proposte contenute nel
Manifesto per la riforma fiscale da noi presentato nei mesi
scorsi". In particolare, Miani giudica positivamente "la
previsione di un graduale superamento dell'Irap e di una
riduzione graduale delle aliquote medie effettive dell'Irpef
nonché delle variazioni eccessive di quelle marginali, la
codificazione in materia tributaria, la riduzione delle
differenze tra imponibile fiscale e utile civilistico nel
reddito di impresa e la tendenziale neutralità tra i diversi
sistemi di tassazione di imprese e lavoratori autonomi".
Positiva anche "la conferma dell'evoluzione del modello duale di
tassazione dei redditi anche di lavoro autonomo e l'intendimento
di eliminare i micro tributi". Miani aggiunge che "si tratta di
un testo che poggia per il momento su linee generali e che andrà
attentamente monitorato in sede di stesura dei decreti
delegati". "Da questo punto di vista - conclude il numero uno
dei commercialisti - è molto positivo il riferimento del
presidente del Consiglio Draghi a ulteriori momenti di confronto
e alla costituzione di una Commissione che lavorerà con il
Ministro Franco al MEF. Si tratta della coerente conferma del
metodo di lavoro sulla riforma che il premier indicò già nel suo
discorso di insediamento. Crediamo che l'istituzione di una
commissione di esperti con la quale la politica si confronti sia
una scelta saggia. I commercialisti, come professionisti
impegnati in prima linea nel settore, sono pronti a fornire il
proprio contributo di idee ed esperienza e auspicano di essere
coinvolti direttamente nei lavori dei prossimi mesi della
Commissione". (ANSA).