(ANSA) - ROMA, 29 SET - Pollice in su del Consiglio Nazionale
degli architetti in merito alla proroga al 2023 del Superbonus,
contenuta nella nota di accompagnamento al Def, che sottolinea,
tuttavia, alcune criticità.
Per il presidente, Francesco Miceli, infatti, "il provvedimento
ha certamente consentito la ripresa del settore delle
costruzioni colpito già dal 2008 da una profonda crisi
strutturale che è stata fortemente aggravata dall'emergenza
pandemica. A questo importante risultato economico non si è,
però, aggiunto un risultato altrettanto apprezzabile sul piano
ambientale, a causa dello stato del nostro patrimonio edilizio,
vecchio ed obsoleto, sul quale gli interventi sono stati
necessariamente poco incisivi". A giudizio del numero uno
dell'Ordine professionale, "per realizzare quella svolta epocale
in materia ambientale che tutti auspichiamo occorre inserire
l'Agenda Urbana tra le priorità del Governo e definire politiche
efficaci che abbiano al centro il futuro sostenibile delle
città. Serve, quindi, che, nel tempo, il Superbonus diventi una
misura strutturale all'interno di nuove strategie, basate sulla
rigenerazione urbana, puntando, non su interventi a pioggia, o
episodici, ma su interventi integrati in ambito urbano,
introducendo una sorta di Superbonus urbano. Tutto ciò - chiude
Miceli - al fine di avviare azioni concrete verso la
riqualificazione urbana ed energetica delle periferie, la
qualità degli spazi urbani, l'efficienza delle reti tecnologiche
urbane alimentate da energia rinnovabile, il potenziamento del
verde, la mobilità dolce", termina la nota degli architetti.
(ANSA).