(ANSA) - ROMA, 07 SET - "L'elenco di cose da fare per
migliorare il reddito di cittadinanza è lì fin da quando la
misura è stata decisa, ma visto il dibattito politico - questo
sì stupefacente - l'unico obiettivo sembra quello di colpire una
misura di welfare di cui il Paese non può fare a meno", perché
"i poveri c'erano e ci sono. E perché spesso non è la mancanza
di lavoro a determinare la condizione d'indigenza, ma biografie
pesantissime e norme punitive come quella che permette la
percezione del reddito soltanto agli stranieri residenti in
Italia da almeno 10 anni". A pensarla così il presidente
dell'Ordine degli Assistenti Sociali, Gianmario Gazzi, che in
una nota parla della "polemica politica alla sola ricerca di
visibilità, non di soluzioni". Quanto alla definizione della
leader di Fdi Giorgia Meloni, secondo cui "reddito è uguale a
metadone", il numero uno della categoria professionale afferma
che sono "dichiarazioni che mostrano una totale ignoranza delle
condizioni dei più fragili", e invita ad "attuare politiche
attive del lavoro, vigilare perché non si facciano contratti da
fame e combattere il lavoro nero", si chiude la nota
dell'Ordine. (ANSA).