(ANSA) - ROMA, 23 AGO - La Commissione permanente Pari
opportunità del Consiglio nazionale dei commercialisti, a nome
di tutti i Comitati Pari opportunità degli Ordini territoriali
della categoria, esprime la propria vicinanza e solidarietà al
popolo afghano e "una forte preoccupazione per la gravissima
crisi umanitaria che sta coinvolgendo il Paese". Lo si legge in
una nota dell'Ordine dei professionisti. "Non si può tacere il
fatto che in questi giorni migliaia di uomini, donne e bambini
rischiano la vita semplicemente per avere creduto nei valori
della democrazia e della libertà di esprimersi e studiare",
dichiarando i consiglieri nazionali dei commercialisti delegati
alle Pari Opportunità Andrea Foschi, Marcella Galvani e Valeria
Giancola, che aggiungono: "Pur consapevoli che le nostre parole
rappresentano una goccia nell'oceano, riteniamo che tacere
equivalga ad essere indifferenti. Per questo motivo, chiediamo
al Governo italiano di tutelare e promuovere i diritti delle
donne e dei bambini, vittime di violenza e discriminazioni. È,
infatti, evidente - va avanti la nota - il rischio del ritorno
ad un sistema costruito al fine di annientare i diritti umani di
annullare il diritto di partecipare alla società civile e
politica a chiunque sia di opposta religione, sia di una
minoranza etnica, religiosa e sessuale, ma soprattutto di
azzerare i diritti delle donne senza distinzione di pensiero e
di etnia". I consiglieri affermano che "anche noi vogliamo far
sentire la nostra voce per appoggiare il Governo italiano,
affinché sia protagonista nell'esortare tutte le parti in
conflitto e la comunità internazionale a porre fine alla
violenza e realizzare le condizioni che garantiscano l'accesso
umanitario, rispettando i diritti fondamentali dell'essere
umano. E affinché garantisca la presenza di corridoi umanitari
verso il nostro Paese per chiunque si trovi in condizione di
vulnerabilità, assicurando sicurezza ed incolumità sul suolo
italiano", chiudono i commercialisti. (ANSA).