(ANSA) - ROMA, 12 MAG - La Pubblica amministrazione "dovrebbe
esser garante" del rispetto della normativa sull'equo compenso
per le prestazioni professionali, ma "in alcuni casi non lo è
stata", come nel caso dei "bandi a costo zero", con "il caso
clamoroso del ministero dell'Economia e delle Finanze del 2019",
in cui si richiedeva "un'esperienza accademica e professionale",
senza prevedere remunerazione per i professionisti. Ad
affermarlo, oggi pomeriggio, il rappresentante del Consiglio
nazionale forense, nel corso di un'audizione nella commissione
Giustizia della Camera, che esamina alcune proposte di legge in
materia di equo compenso. (ANSA).