(ANSA) - ROMA, 06 AGO - La misura 'Resto al Sud' (l'incentivo
statale di Invitalia, che sostiene la nascita e lo sviluppo di
nuove attività imprenditoriali e libero-professionali in
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia,
Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro
Italia, ndr) "sta subendo forti rallentamenti negli ultimi due
mesi: a chi presenta domande arrivano 'comunicazioni di motivi
ostativi' pretestuose e ostruzionistiche, che il più delle volte
si rifanno a una valutazione soggettiva e personale
dell'istruttore, piuttosto che a elementi oggettivi. Il tutto in
spregio della normativa di riferimento e alle finalità della
misura stessa, che è quella di incentivare nuove realtà
imprenditoriali, valorizzandone il potenziale umano". Lo
denunzia il presidente dell'Unione nazionale giovani dottori
commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) Matteo De Lise.
"Le contestazioni per tenore e contenuto risultano prive di
elementi oggettivi di valutazione. In molte occasioni riguardano
l'assenza di requisiti soggettivi per l'attività richiesta a
finanziamento, laddove non siano neanche richiesti", si legge in
una nota, "altre volte si parla di 'domande non formulate in
sede di colloquio', che non ci sembra altro che una frase di
stile. Inoltre, alcune segnalazioni dei colleghi riferiscono una
sorta di ostilità da parte di Invitalia alle richieste di
agevolazione pervenute da richiedenti con il supporto del
dottore commercialista". Il vertice del sindacato aggiunge:
"Riteniamo molto grave questo modus operandi: il professionista,
anziché essere considerato una risorsa per l'intero Paese,
sarebbe visto infatti come elemento di "disturbo" e, per
qualcuno, reo di comportamenti poco virtuosi. Chiederemo
urgentemente un incontro ai vertici di Invitalia per questa e
per altre problematiche riscontrate, anche in virtù della nuova
ondata di fondi in arrivo grazie all'avvento del Pnrr,
nell'ottica di una proficua collaborazione con gli Enti gestori
e nel rispetto istituzionale e dei ruoli", chiude De Lise.
(ANSA).