(ANSA) - ROMA, 03 AGO - "Nel processo tributario, l'Agenzia
delle Entrate ha accesso a tutti i fascicoli in cui essa è parte
e può consultare liberamente la relativa giurisprudenza.
Dall'altro lato il contribuente, per il tramite del suo
difensore, può accedere soltanto ai fascicoli relativi ai propri
giudizi e alle sentenze emesse nei propri confronti. Auspichiamo
che, a breve, il ministero dell'Economia attui la consultazione
generalizzata delle sentenze tributarie che, oltre ad assicurare
il rispetto dei principi richiamati, avrà anche un effetto
deflattivo del contenzioso". Lo afferma il presidente
dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti
contabili (Ungdcec), Matteo De Lise, dopo che, recita una nota,
"lo scorso 6 maggio, il Garante del Contribuente della Regione
Lombardia ha osservato che, nel rispetto del principio di
"parità delle armi" tra le parti del processo tributario, a
partire dal 1 giugno 2021, il ministero delle Economia e delle
Finanze avrebbe dovuto garantire "l'accesso generalizzato alle
sentenze tramite il portale della Giustizia tributaria, ovvero
di altra banca dati idonea allo scopo". Per il vertice del
sindacato dei professionisti, "la nostra certezza è che il
parere espresso dal Garante sia condivisibile e sicuramente
renderà possibile il "libero accesso generalizzato alle sentenze
tributarie" nel rispetto di un agognato giusto processo tra
tutte le parti. Inoltre, gioverà alla "parità delle armi" tra i
contendenti nel processo tributario e darà evidenza
dell'effettiva applicazione del noto principio di
"collaborazione e buona fede nei rapporti tra contribuenti ed
amministrazione finanziaria", si legge, infine, nella nota
dell'Ungdcec. (ANSA).