(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Tutta l'Avvocatura italiana a
congresso per discutere di giustizia e "far sentire la voce
unitaria del mondo forense al tavolo delle riforme". È questo lo
spirito con cui l'Ocf - Organismo congressuale forense, per
legge organo di rappresentanza politica degli avvocati - chiede
di convocare con urgenza la sessione ulteriore del XXXIV
congresso nazionale "estendendo l'ordine del giorno al tema,
prioritario, della sostenibilità della giurisdizione e della
professione forense, anche in relazione all'utilizzo delle
risorse del Recovery Fund, oltre ai temi già indicati delle
riforme dell'ordinamento forense e dell'ordinamento giudiziario
e delle conseguenti modifiche dello Statuto congressuale",
recita una nota. Per il coordinatore Ocf Giovanni Malinconico
"davanti alle ventilate ipotesi di riforma, per ora discusse
solo nelle segrete stanze dei palazzi, l'Avvocatura italiana
deve poter dire la sua portando il contributo tecnico che serve
al dibattito, al di là delle bandierine della politica". Fra le
ipotesi, si legge, quella di convocare il congresso alla Fiera
di Roma, una struttura capace di settemila posti, dunque ben in
grado di ospitare con il dovuto distanziamento i 900 delegati.
"Vista l'accelerazione impressa dal Governo al dibattito, tanto
da far ritenere che le riforme ipotizzate saranno approvate dal
Parlamento entro l'autunno - conclude Malinconico - il congresso
dovrebbe essere convocato subito, entro il termine di dieci
giorni dalla richiesta, e calendarizzato nel più breve tempo
possibile, comunque non oltre il luglio prossimo". (ANSA).