(ANSA) - ROMA, 02 AGO - Ascesa della popolazione degli
associati alla Cassa dottori commercialisti (Cdc), nel 2020: i
professionisti sono, infatti, giunti a quota 70.597 in totale
(in crescita dell'1,3% rispetto al 2019), con "un rapporto
iscritti/pensionati pari a 8,2, di gran lunga superiore rispetto
all'1,4 registrato dall'Inps e al valore medio per le Casse
privatizzate pari a 3,4". Lo evidenzia il 'Reputational Report'
realizzato dall'Ente previdenziale presieduto da Stefano
Distilli, che lo definisce "uno strumento fondamentale per
inquadrare l'evoluzione e lo stato di salute del comparto. Dai
numerosi dati, analisi e grafici contenuti nel documento
emergono, in particolare, alcuni spunti che saranno utili per
rilanciare il ruolo del nostro Ente a sostegno dei nostri
iscritti, soprattutto in chiave di welfare", spiega. Le nuove
iscrizioni nell'anno passato sono state 2.090, si legge, con un
'trend' di crescita costante, che dal 2004 al 2020 ha fatto
registrare un +70% (pari a oltre 29.000 nuovi iscritti
complessivi), a fronte di una diminuzione del numero delle
cancellazioni (-11% tra il 2015 e il 2020). Rilevato, poi,
l'incremento dell'incidenza femminile: nell'ultimo quadriennio
le neo-iscritte alla Cassa dottori commercialisti rappresentano
oltre il 42% dei nuovi ingressi. A livello territoriale, recita
il dossier, della Cdc, "la regione con il maggior numero di
iscritti è la Lombardia (12.876 dottori commercialisti), seguita
da Lazio (7.854), Campania (7.303), Veneto (6.050) ed Emilia
Romagna (5.849)". (ANSA).