(ANSA) - ROMA, 24 GIU - Il Tar del Lazio ha riconosciuto che
l'Epap (Ente di previdenza ed assistenza di dottori agronomie
forestali, fisici, chimici, geologi, attuari) "ha interesse e
titolo ad intervenire nei giudizi promossi per difendere le
ragioni dei professionisti iscritti all'Ente contro i
provvedimenti che possono indirettamente ledere i loro diritti
professionali e patrimoniali, in quanto da tale lesione ne
deriva un danno" per la Cassa privata. Si tratta, a giudizio del
presidente Stefano Poeta, di "un riconoscimento importantissimo
del ruolo degli Enti di assistenza e previdenza dei
professionisti. Difatti, poiché le prestazioni sono erogate
impiegando le risorse derivanti dai contributi versati dagli
iscritti in ragione del fatturato maturato, si è riconosciuto
che l'Ente ha interesse a tutelare la capacità reddituale degli
iscritti per garantire la continuità e consistenza della
contribuzione da impiegare per continuare ad erogare prestazioni
a favore loro e dei loro familiari", recita una nota. L'Epap, si
ricorda, "è intervenuto nel giudizio promosso da un Centro di
assistenza agricola che si opponeva ai provvedimenti dell'Agea",
con i quali l'Agenzia Agenzia per le erogazioni in agricoltura
(organismo pagatore nell'ambito dell'erogazione dei fondi
dell'Unione europea ai produttori agricoli, ndr) "aveva
stabilito che i Centri non potevano più avvalersi di liberi
professionisti, ma solo di dipendenti, in tal modo incidendo
negativamente sulla capacità reddituale e, quindi, contributiva
a favore dell'Ente". Nel merito, si riferisce, "il Tar del Lazio
ha riconosciuto il valore e la competenza dei professionisti,
nonché la loro affidabilità, in tal modo smentendo le
argomentazioni dell'Agea che al fine di efficientare i Centri di
assistenza agricola riteneva irragionevolmente che fosse
necessario avvalersi solo di personale dipendente". Un "grande
risultato per la categoria degli agronomi, ma in generale di un
nuovo ed importante passo verso l'affermazione di un modello di
cooperazione tra mondo delle professioni e amministrazione", si
legge, in chiusura. (ANSA).