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CRV - Consiglio veneto approva piano triennale per la famiglia

PressRelease

CRV - Consiglio veneto approva piano triennale per la famiglia

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

In applicazione della legge quadro sulla famiglia in vigore dal 2020

26 luglio 2022, 14:02

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

CRV - Consiglio veneto approva piano triennale per la famiglia

(Arv) Venezia 26 lug. 2022 – Il Consiglio regionale del Veneto dà il via al primo programma triennale per le politiche per la famiglia. L’assemblea di palazzo Ferro Fini ha approvato il piano con 34 voti a favore e 9 astenuti.

La dotazione finanziaria del provvedimento, il primo in applicazione della legge quadro sulla famiglia in vigore dal 2020, ammonta a 28 milioni 790 mila euro per il primo anno, più del doppio dei 12 milioni 797 mila euro impegnati nel 2021; per il 2023 e il 2024 il programma rimanda alle disponibilità del bilancio regionale e al reperimento di ulteriori risorse. La quota più consistente è dedicata a potenziare i servizi per la prima infanzia (15,5 mln) e a ridurre le rette di frequenza di nidi, asili e servizi per la fascia 0-6 anni (4,9 mln), nell’ottica di offrire un sostegno concreto alla natalità e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Particolare attenzione viene dedicata alle famiglie fragili (5,1 mln per le amministrazioni locali che attiveranno progetti di sostegno per famiglie numerose, monoparentali, con parti plurigemellari, figli orfani) e al potenziamento dei servizi di mediazione e assistenza dei Consultori familiari (2,4 milioni). Le risorse restanti sono dedicate allo sviluppo degli Sportelli famiglia e delle reti territoriali; a creare luoghi e di spazi di incontro-confronto tra genitori; a implementare il “fattore famiglia”, come strumento integrativo per definire le condizioni economiche e sociali del nucleo familiare; a valorizzare gli organismi di rappresentanza delle famiglie del territorio regionale. Infine il programma prevede il potenziamento della “valutazione d’impatto familiare”, per misurare gli effetti degli interventi attivati rispetto alle politiche perseguite a sostegno della famiglia.

Insieme al programma l’aula ha votato all’unanimità anche alcuni atti di indirizzo rivolti al governo regionale. Su proposta delle opposizioni, il Consiglio regionale ha impegnato la Giunta a promuovere presso gli enti locali la Family card per agevolare le famiglie a basso reddito, e a presentare un disegno di legge regionale che riconosca la figura del caregiver familiare, cioè il lavoro di assistenza e di cura che il familiare presta al congiunto non autosufficiente, in linea con la proposta di legge che prenderà forma in Parlamento. Sempre per iniziativa dei consiglieri di opposizione, il Consiglio ha inoltre impegnato la Giunta a ridefinire il numero dei Consultori familiari e a rivederne l’accessibilità, nonché a rendere progressivamente gratuite le rette dei nidi e dei servizi socioeducativi per la prima infanzia. In precedenza l’aula aveva accolto anche un emendamento che impegna la Regione a promuovere i nidi aziendali, anche presso le strutture pubbliche. Sempre con voto unanime, l’aula ha fatto proprio l’ordine del giorno proposto dalla presidente della commissione Sanità in materia di formazione delle competenze genitoriali: l’atto di indirizzo impegna la Giunta a promuovere, in via sperimentale, l’educazione prenatale e un sistema integrato di percorsi informativi e formativi negli asili nido, fondato sull’alleanza tra genitori, educatori e insegnanti.

Il programma, che l’assessore alla sanità e al sociale ha definito ‘provvedimento cardine e strutturale nell’agenda politica della Regione’, offre anche una fotografia delle trasformazioni della famiglia in Veneto: le famiglie sono cresciute in termini numerici dell’80 per cento negli ultimi cinquant’anni nel territorio regionale, ma la loro composizione si assottiglia e si modifica. Delle 2.098.446 famiglie oggi residenti, 624 mila (pari al 31 per cento) sono composte da una sola persona, le famiglie tradizionali con due figli sono 717 mila (il 6% in meno rispetto al 2007), le famiglie con un solo genitore 202 mila (il 15% in più rispetto al 2007), quelle ricostituite 103 mila (in aumento del 30%), le unioni civili sono 502. Le coppie non coniugate rappresentano il 10 per cento del totale, il 60 per cento in più rispetto a dieci anni fa; le coppie senza figli sono aumentate del 10,8 per cento nell’ultimo decennio. I figli si fanno sempre più tardi e 45 coppie su 100 hanno un solo figlio. L’andamento della natalità è sempre più in flessione: nel 2019 sono nati in Veneto 33.333 bambini, 15.282 in meno rispetto ai 48.615 nati del 2008.

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