(ANSA) - AOSTA, 07 LUG - Al fine di "garantire trasparenza e
legalità nell'utilizzo delle risorse finanziarie del Pnrr",
Regione Valle d'Aosta, Cpel e Guardia di Finanza hanno
sottoscritto un Protocollo d'Intesa. L'accordo - finalizzato "a
sviluppare una collaborazione a salvaguardia della legalità
nell'utilizzo delle risorse derivanti dal Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza" - è stato firmato dal presidente della
Regione, Erik Lavevaz, dal Presidente del Cpel, Franco Manes e
dal Comandante territoriale della Guardia di Finanza Aosta,
colonnello Massimiliano Re.
"Vogliamo garantire massima trasparenza nell'impiego dei 346
milioni di euro sui quali, a valere sul Pnrr/Pnc, la Valle
d'Aosta può a oggi contare per finanziare 208 progetti sul
proprio territorio" ha dichiarato Lavevaz, aggiungendo: "La
collaborazione con la Guardia di Finanza è uno strumento
senz'altro utile per migliorare, con rapporti diretti a livello
locale, la collaborazione istituzionale tra tutti i soggetti
coinvolti nell'attuazione del Piano nazionale, agevolando il
flusso di informazioni sugli Interventi a valenza territoriale e
rafforzando le attività di controllo finalizzate alla
prevenzione di irregolarità e condotte illecite contrastanti con
il principio di sana gestione finanziaria alla base
dell'utilizzo delle pubbliche risorse".
Per il colonnello Re "la sottoscrizione dell'odierno protocollo
d'intesa formalizza un percorso sinergico avviato con la Regione
Autonoma Valle d'Aosta e, per il tramite del Celva, con i 74
Comuni valdostani, deputati al monitoraggio, alla
rendicontazione e al controllo degli interventi di spesa
finanziati nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza. L'iniziativa mira a rafforzare, nella nostra
regione, la collaborazione reciproca e lo scambio di
informazioni, per contrastare i casi di possibile frode,
corruzione e conflitti di interesse. L'accordo si colloca nella
più ampia cornice normativa che prevede, a livello nazionale, il
pieno coinvolgimento della Guardia di finanza nel sistema dei
controlli sul corretto utilizzo dei fondi del PNRR, in linea con
i compiti di polizia economico-finanziaria a tutela della spesa
pubblica comunitaria, nazionale e locale". Per Manes, infine,
"il protocollo d'intesa, frutto di una preziosa sinergia
istituzionale, consente agli enti locali di guardare al Pnrr con
più serenità e sicurezza, anche grazie alla condivisione di dati
e informazioni e alla possibilità di prevedere attività
formative".
L'accordo ha l'obiettivo di "migliorare l'efficacia complessiva
delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le
violazioni in danno degli interessi economico-finanziari
dell'Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli Enti
locali, connessi alle misure di sostegno e finanziamento del
Pnrr, in particolare in materia di prevenzione, individuazione e
rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di
interesse e della duplicazione dei finanziamenti". (ANSA).