(ANSA) - ANCONA, 02 LUG - L'Ufficio Speciale per la
Ricostruzione della Regione Marche ha condotto nelle ultime
settimane un'attività che consente, nel cratere
l'implementazione di opere per 222 milioni di euro derivanti da
276 progetti. La cabina di coordinamento integrata sisma
2016/sisma 2009 ha certificato, sulla base dell'istruttoria
condotta da presidio regionale addetto alla Ricostruzione il
rispetto della milestone del 30 giugno per i 276 progetti
proposti dai Comuni marchigiani a valere sulle risorse del Fondo
Complementare Sisma. "Fondi importanti destinati ai Comuni
colpiti dal terremoto - ha affermato il presidente Francesco
Acquaroli - che consentiranno la realizzazione di opere utili
per la rigenerazione urbana e la rivitalizzazione di un
territorio su cui resta alta quotidianamente l'attenzione della
Regione. Dopo i finanziamenti del Cis, inizia la fase del Pnrr
Sisma che consentirà alle comunità locali di avviare progetti
che si affiancano alla ricostruzione fisica e possono
determinare uno slancio per il tessuto socio-economico delle
comunità colpite". Un traguardo, spiega una nota della Regione,
conseguito grazie all'Ufficio Speciale per la Ricostruzione, in
particolare dal settore Opere pubbliche, guidato dai dirigenti
Andrea Crocioni e Maurizio Paulini, che in pochi giorni ha
espletato un'attività amministrativa che garantirà a Comuni e
Province la piena accessibilità al finanziamento. L'assessore
regionale alla Ricostruzione Guido Castelli parla di "lavoro
straordinario compiuto dallo staff dell'Usr, che ha prodotto una
mole di validazioni imponente, atta a dare respiro e futuro al
cratere sismico delle Marche. Si tratta - aggiunge - di
interventi che vanno ad agire su temi nodali, dalla
rigenerazione urbana agli immobili pubblici; dopo questa
importante prima fase passiamo alla parte attuativa e a tutto
quanto riguarda l'avvio delle procedure di affidamento".
Nello specifico, l'importo che arriverà nelle Marche, 222
milioni e 302.409 euro, si divide tra cinque misure comprese nel
segmento A) del Fondo Complementare Sisma: milioni le strade
comunali saranno destinatarie di un importo pari a 24 milioni
924.000 euro per 87 interventi promossi da 85 Comuni; la
rigenerazione urbana assorbe il finanziamento più consistente
(83 milioni 80.000 euro) e si concretizzerà in 129 interventi
elaborati dai sindaci del cratere; la rifunzionalizzazione di
immobili pubblici prevede, invece, l'impiego di 53 milioni
679.409 euro per 34 interventi; per il segmento
"Cammini, percorsi e impianti sportivi" sono stati validate
schede progettuali per un ammontare di 50 milioni 619.000 euro.
A ciò si aggiunge infine la misura A3.2 "Progetti per la
conservazione e fruizione dei beni culturali": prevede un
importo di 10 milioni di euro per il deposito di opere d'arte da
localizzare presso le ex casermette di Torre del Parco di
Camerino. "Il fondo complementare sisma prende forma e procede
nel verso giusto - seguita Castelli - grazie anche alla grande
capacità progettuale dei sindaci del cratere che, prima con il
Contratto Istituzionale di Sviluppo e poi con il Fondo
complementare Sisma, hanno dimostrato grande resilienza
amministrativa. Molti dei progetti validati nella cabina di
coordinamento di ieri provenivano proprio dal 'parco progetti'
del Cis che, in ossequio all'impegno della Regione, hanno
beneficiato di sostegno finanziario aggiuntivo. Perfezionata la
milestone di giugno, per quanto concerne la dotazione
infrastrutturale pubblica, ora ci concentreremo sulla misura B
rivolta alle imprese. Si prevede un'estate di grande lavoro per
il cratere ma siamo soddisfatti: recuperare il tempo perduto
negli anni scorsi è uno degli impegni della Giunta Acquaroli".
(ANSA).