(ANSA) - BOLOGNA, 15 NOV - Finanziamenti statali per 23,8
milioni di euro destinati all'Emilia-Romagna per la ricerca in
ambito sanitario: 14,2 provengono da fondi Pnrr e oltre 9,6 sono
per progetti di ricerca. Diversi gli ambiti finanziati, dalla
geriatria alla ginecologia, ma l'obiettivo è migliorare le
prestazioni sanitarie e le cure grazie a progetti messi a punto
dai ricercatori emiliano-romagnoli. A beneficiare delle risorse
le Aziende Ospedaliero-Universitarie di Modena, Ferrara, Parma e
le Aziende Usl di Bologna, Ferrara e della Romagna, oltre a
cinque Irccs.
"A questi finanziamenti - commenta l'assessore alle
Politiche per la salute, Raffaele Donini - si aggiungono i
contributi ricevuti per la ricerca finalizzata, che ci collocano
al primo posto tra le Regioni per numero di progetti finanziati,
confermando la forza e l'innovazione delle proposte che vengono
da questa regione e l'alto livello di professionalità e
preparazione dei nostri ricercatori e delle nostre
ricercatrici".
Una tecnologia per prevenire l'osteoporosi sin dalla nascita,
strategie innovative non farmacologiche per la diagnosi precoce,
prevenzione e cura su misura dei disturbi depressivi tra i
malati di cancro. Sono alcuni dei 16 progetti di ricerca
sanitaria che saranno realizzati in Emilia-Romagna grazie a un
finanziamento del Pnrr di oltre 14,2 milioni: 10 riguardano le
malattie croniche non trasmissibili, tre le malattie rare e tre
la Proof of Concept ('Prova del concetto di studio').
L'Emilia-Romagna si aggiudica oltre 9,6 milioni di
finanziamenti statali per 28 progetti, prima in Italia tra le
Regioni quali destinatari istituzionali per numero di proposte
finanziate: 15 riguardano la ricerca biomedica innovativa,
legata all'acquisizione di nuove conoscenze ('theory enhancing')
e 13 sono mirati allo studio di nuove strategie
clinico-assistenziali e organizzative ('change promoting').
(ANSA).