(ANSA) - BOLOGNA, 23 GIU - In Emilia-Romagna "la spesa
pubblica ci vede particolarmente impegnati, soprattutto sul
fronte del Pnrr. In regione sono già arrivati 4 miliardi di euro
e noi li stiamo monitorando, abbiamo messo in cantiere delle
strategie, a cominciare dall'incrocio delle banche dati e dalla
predisposizione di convenzioni che distribuiremo alle stazioni
appaltanti, nell'ottica di acquisire le informazioni preventive
per individuare eventuali infiltrazioni". Lo ha detto il
comandante regionale della Guardia di Finanza, Ivano Maccani, a
margine delle celebrazioni a Bologna dei 248 anni del Corpo.
Da gennaio 2021 a maggio di quest'anno, sottolineano le
fiamme gialle, "un impegno importante è stato dedicato al
controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che
rivestiranno tali procedure nell'ambito del Pnrr".
Nel dettaglio, le persone denunciate in Emilia-Romagna per
reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro
la Pubblica amministrazione sono state 169, di cui 10 arrestate,
e il valore degli appalti irregolari individuati ammonta a oltre
169 milioni di euro. L'impegno a tutela della corretta
destinazione delle misure introdotte dalla legislazione
emergenziale, spiega ancora la Gdf, non ha riguardato solo i
bonus fiscali, ma anche i contributi a fondo perduto e i
finanziamenti bancari assistiti da garanzia, "oggetto di oltre
1.121 controlli che hanno portato alla denuncia di più di 120
persone per l'indebita richiesta o percezione di oltre 11
milioni di euro".
Il comandante Maccani ha anche sottolineato che i "riflettori
della Gdf sono puntati sui patrimoni delle organizzazioni
mafiose. Abbiamo già sequestrato 68 milioni di euro lo scorso
anno - ha aggiunto - e stiamo attenzionando beni immobili e
mobili per oltre un miliardo di euro". (ANSA).