(ANSA) - BOLOGNA, 23 FEB - Grazie ai fondi del bando rurale
del Pnrr, in Emilia-Romagna saranno restaurati e valorizzati 333
beni all'interno di 213 proposte progettuali selezionate, per un
totale di 27,6 milioni di euro finanziati, su un investimento
complessivo di lavori di oltre 46 milioni. E' un'operazione
volta a rendere più bella la campagna: "Ci sono tantissimi beni
culturali disseminati sul territorio rurale della nostra Regione
- sottolinea l'assessore alla Cultura, Mauro Felicori - molti
edifici purtroppo sono andati perduti, case meravigliose in
malora, beni privati che noi vogliamo sostenere perché ritrovino
la bellezza, vogliamo renderli parte dell'appetibilità delle
nostre campagne. Adesso, ci possiamo permettere di ricostruire
un po' di bellezza in quel territorio".
Il recupero riguarda abitazioni rurali, mulini ad acqua o a
evento, frantoi, caseifici, scuole rurali, fienili, stalle,
forni, fontane, abbeveratoi, ma anche cappelle, chiese, edicole
votive: "Alcuni sono ricoperti da vincoli culturali, altri
invece non sono vincolati ma sono comunque portatori di una
testimonianza storica, fino a più di 70 anni fa - spiega
Cristina Ambrosini, responsabile del Settore Patrimonio
culturale dell'Emilia-Romagna - Un paesaggio diffuso che vuole
essere ripreso in considerazione, salvaguardato perché a questi
segni nel territorio sono collegati saperi, tradizioni, riti".
Tra le richieste del bando, quello della fruizione pubblica del
bene per non meno di 5 anni: "Un esempio può essere quello di un
fienile che verrà recuperato come zona sosta per le e-bike",
prosegue Ambrosini. Il contributo è stato concesso, fino ad un
massimo di 150mila euro, come forma di cofinanziamento al
massimo fino all'80%, che sale al 100% se il bene è dichiarato
di interesse culturale. Tra i 213 progetti, 66 sono nel
bolognese, 39 in provincia di Parma, 25 in provincia di Reggio
Emilia e altrettanti in quella di Modena, 22 nel piacentino, 12
nel riminese, 11 in provincia di Forlì-Cesena e 7 nel ferrarese.
(ANSA).