(ANSA) - NAPOLI, 28 SET - Completare le reti di fognatura e
rendere più efficace la depurazione delle acque reflue.
Trasformare, ove possibile, gli impianti di depurazione in
"fabbriche verdi" per consentire il riutilizzo delle acque per
scopi industriali ed irrigui. Questi gli obiettivi da
raggiungere con le risorse, che ammontano a 600 milioni di euro,
della linea di investimento 4.4 del PNRR. Per il 40% saranno
destinate alle Regioni meridionali e per il 60% alle restanti
regioni. Alla Regione Campania arriveranno 57,3 milioni. Per
questo, delle 27 proposte individuate dai gestori legittimati
(ABC per il Distretto Napoli Città, Asis, Ausino, Consac e
Salerno Sistemi per il Distretto Sele e GORI per il Distretto
Sarnese Vesuviano), il Comitato Esecutivo ha selezionato le 12
da trasmettere alla Regione Campania che avrà il compito di
inviarle al Ministero della Transizione Ecologica.
"Questi sono interventi indispensabili nel percorso che
stiamo compiendo per la riduzione del Water Service Divide ed il
miglioramento del servizio idrico integrato della Campania in
termini di qualità ed efficienza» ha commentato il presidente
Luca Mascolo. «Interventi che fanno il paio con quelli previsti
dall'Accordo di Programma stipulato tra EIC, Regione Campania,
Ministero della Transizione Ecologica e Commissario Unico per la
Depurazione per superare le procedure di infrazione europee. Il
risanamento ed il completamento delle reti fognarie ed il
potenziamento della depurazione in Campania sono elementi
imprenscindibili per restituire ai nostri cittadini un servizio
essenziale come quello fognario e per raggiungere l'obiettivo di
un mare pulito lungo tutto il tratto di costa campano».
Il Piano d'Ambito Regionale, approvato in maniera definitiva
nel dicembre 2021, prevede un significativo fabbisogno di
investimenti nei Distretti Idrici della Campania ed evidenzia
come sia indispensabile fare ricorso a risorse extratariffarie
per adeguare i territori agli standard previsti dalla normativa
in maniera omogenea. «Abbiamo anche chiesto - chiude il numero
uno dell'EIC - alla Regione Campania l'impegno di destinare
risorse regionali già previste in atti di programmazione agli
ambiti distrettuali che non hanno potuto presentare proposte nei
quali si registra un significativo fabbisogno di investimenti
anche in fognatura e depurazione». (ANSA).
Oice, costruzioni +25% nel 2023, spinge il Pnrr
