(ANSA) - ROMA, 01 AGO - La spesa in infrastrutture italiana è
attesa crescere del 2,6% nel periodo 2021-2026 e, nel decennio,
in media dell'1,7% l'anno. È un tasso superiore alla media
dell'eurozona (+1,5%) e alla crescita del Pil, secondo il focus
di Sace 'Ieri, oggi e domani: le infrastrutture in Italia' con
uno studio realizzato da Oxford Economics e analisi del Cresme.
"L'aumento atteso degli investimenti in infrastrutture segna
un cambio di passo evidente rispetto al passato", si legge nel
rapporto che ricorda come in Italia "gli investimenti in
infrastrutture si sono costantemente ridotti nel tempo" con una
spesa che, dalla crisi finanziaria globale del 2008 fino al
2021, si è contratta in media del 2,8% l'anno (cinque volte il
tasso a cui è decresciuto il Pil nello stesso periodo).
Porti, aeroporti e ferrovie saranno il comparto che crescerà
maggiormente nel prossimo quinquennio (+3,8% in media l'anno),
seguiti da infrastrutture per l'energia elettrica e il gas
(+3,2%), trainati dalla spinta al green e alla transizione
energetica.
"The time is now: l'eccezionale disponibilità di ingenti
risorse Ue rappresenta per l'Italia un'occasione unica per
rafforzare il suo sistema infrastrutturale. Le risorse del Pnrr
costituiscono la fonte primaria di
finanziamento" e "il sistema bancario e il sostegno di Sace
potranno ampliare le risorse necessarie", si legge nel rapporto.
(ANSA).