(ANSA) - PRATO, 08 MAR - Nel 2022 a Prato le imprese rosa
sono leggermente cresciute del +0,9% mentre a Pistoia sono
diminuite del -0,8%. Sono i servizi il settore dove sono più
presenti. Lo evidenzia la Camera di Commercio riferendo che
"nonostante un contesto generale avverso con la crisi
energetica, la guerra in Ucraina e la pandemia, a fine 2022 sono
13.847 le imprese femminili attive nelle province di Pistoia e
Prato, una presenza rilevante sui due territori che rappresenta
il 24,5% del totale delle imprese. Un dato migliore rispetto la
media regionale e nazionale".
La presenza di imprese rosa è più elevata in provincia di
Prato, dove raggiunge il 25,8% del tessuto imprenditoriale
locale, con 7.483 imprese femminili, rispetto alla provincia di
Pistoia dove rappresenta il 23,2% del totale delle imprese
complessive, con 6.364 imprese femminili. "Le difficoltà dello
scorso anno hanno messo a dura prova le imprenditrici - commenta
Dalila Mazzi, presidente della Camera di commercio di
Pistoia-Prato - Servono interventi a sostegno dell'imprenditoria
femminile che facilitino la partecipazione delle donne al mondo
del lavoro: strumenti per investire, per conciliare lavoro e
famiglia e che aiutino a raggiungere la parità di genere". Nella
provincia di Pistoia si riscontra una prevalenza nel settore dei
servizi (34,7% delle imprese femminili), in particolare nei
servizi alle persone e nei servizi operativi di supporto alle
imprese, e nel commercio (27,3%). Nella provincia di Prato,
caratterizzata da una forte manifattura, il maggior numero si
colloca nell'industria col 36,2%. Seguono i servizi col 30%.
"L'imprenditoria femminile continua a rappresentare un caposaldo
dell'economia del nostro territorio ed è fondamentale
sostenerla. - aggiunge Patrizia Elisabetta Benelli, presidente
del Comitato per la promozione dell'Imprenditoria Femminile -
Per questo il Comitato si è impegnato per realizzare occasioni
di formazione e di confronto: sono in programma sia incontri
sulla brand identity, sia la certificazione di genere. 'Il
futuro è donna' recita uno slogan, ma è dell'uomo che la donna
ha bisogno per questo lungo cammino". (ANSA).