(ANSA) - PERUGIA, 04 MAR - Tra il 2019 e il 2022, a fronte di
una flessione media nazionale del 6,8%, le imprese giovanili in
Umbria sono scese del 10,2%, con la contrazione di 785 aziende.
Emerge dal focus sulla regione nell'ambito di un'indagine
nazionale svolta dalla Camera di commercio dell'Umbria.
Più pesante della media nazionale anche la variazione 2022/2021,
che in Umbria è stata del 3,5% (-249 imprese giovanili), a
fronte del -2,9% del dato italiano. L'Umbria tuttavia non
sfigura affatto nel Centro: solo la Toscana fa meglio (-9% tra
il 2009 e il 2012), mentre Lazio (-10,3%) e soprattutto Marche
(-14,3%) presentano flessioni più pesanti.
Quanto alla percentuale di imprese giovanili sul totale delle
imprese, l'Umbria mostra una minore spinta sulla vocazione
imprenditoriale degli under 35 (7,3% nel 2022, 16/o posto in
graduatoria nazionale a pari merito con la Toscana, a fronte
dell'8,7% del dato nazionale). Nel Centro, tuttavia, fa meglio
solo il Lazio (8,6%). La Toscana si attesta sul valore
dell'Umbria e le Marche fanno da fanalino di coda (7,1%).
Da evidenziare che l'Umbria, in soli tre anni, ha visto scendere
dall'8,1% al 7,3% la percentuale delle imprese giovanili sul
totale delle imprese.
La vocazione imprenditoriale giovanile è più marcata in
provincia di Terni (8,1% la percentuale delle imprese giovanili
sul totale delle imprese) che in quella di Perugia (7%). Ma va
anche detto che, nel periodo 2019-2022, la flessione della
percentuale delle imprese giovanili è più forte in provincia di
Terni (da 9,3% a 8,1%) che in quella di Perugia (da 7,8% a 7%).
Guardando ai valori assoluti, tra il 2019 e il 2022 le imprese
giovanili calano in provincia di Perugia da 5mila 643 a 5mila
085 (-558, -9,9%) e da 2mila 042 a 1.815 in provincia di Terni
(-227, -11,1%). (ANSA).