(ANSA) - CROTONE, 11 MAG - La Camera di commercio di Crotone
è stara tra i protagonisti dell'evento internazionale, "Small
ports in the Blue Economy strategy", forum online del Forum
delle Camere dell'Adriatico-Ionio, svoltosi come evento
complementare del 6th Annual Forum of the EU Strategy for the
Adriatic and Ionian Region (EUSAIR).
"L'iniziativa, organizzata dalla Camera di Commercio di
Chieti-Pescara e dal Comune di Vasto - è scritto in un
comunicato - ha inteso illustrare come la crescita globale e
sostenibile dei piccoli porti dell'Adriatico e dello Ionio possa
essere incoraggiata attraverso una strategia a lungo termine. In
particolare, la discussione si è incentrata sulle modalità volte
a rafforzare il ruolo economico dei piccoli porti per lo
sviluppo delle zone costiere e sul contributo degli stessi alle
strategie relative alla Blue economy e ai trasporti
internazionali".
"L'evento ha visto l'intervento del Commissario straordinario
della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese che ha
ricordato l'impegno dell'Ente camerale a supporto delle
infrastrutture ed in particolare del porto di Crotone. 'Fin da
subito - ha sostenuto Pugliese - abbiamo ritenuto strategico il
ruolo del porto di Crotone per la riqualificazione della città e
per l'inversione del trend negativo che interessa il sistema
socio-economico provinciale a seguito della chiusura delle
fabbriche ci siamo fortemente impegnati per lo sviluppo di tale
infrastruttura, impegno concretizzatosi nella costituzione della
Consulta marittima, nella redazione del Master Plan del Porto di
Crotone e nella presentazione dei due progetti Calagreen e
Kruise Hub, il primo già approvato e l'altro in fase di
approvazione, con un processo partecipato mai messo in atto in
precedenza".
L'aspetto tecnico è stato affrontato dalla responsabile del
Servizio Promozione e comunicazione della Camera di commercio di
Crotone Gaetana Rubino, intervenuta sul tema della coesistenza
del turismo e dell'industria nel porto di Crotone.
"L'infrastruttura portuale crotonese vanta una storia
prestigiosa - ha detto Rubino - e nonostante la forte dipendenza
del porto dalle fabbriche ne abbia condizionato l'ascesa e il
declino è fortemente auspicabile mettere immediatamente in atto
delle azioni concrete per la rinascita e il potenziamento in
chiave turistica del porto. Le azioni previste dal Master Plan
intendono, pertanto, trasformare il porto da non-luogo ad
interluogo: dal porto e dal mare può giungere una
riqualificazione urbana e un significativo e concreto sviluppo
della nostra economia". (ANSA).