Il Consiglio regionale del Piemonte, anche attraverso il Comitato regionale per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana, partecipa e sostiene le iniziative per il Giorno della Memoria, istituito per legge nel 2000. Numerosi gli appuntamenti promossi fino al 31 dicembre in particolare con il Polo del '900: dalle testimonianze, raccontate attraverso incontri o spettacoli, alla musica ai libri ai film. Fra gli appuntamenti di questi giorni, quello con Lidia Maksymowicz, sopravvissuta ad Auschwitz, che, in collegamento da Cracovia, ha parlato agli allievi della scuola ebraica e agli studenti ambasciatori del Consiglio regionale. Anche la giornata del 27 gennaio è stata dedicata ai più giovani con la diretta radiofonica su Tradiradio con la partecipazione di alcuni studenti piemontesi e proiezioni dedicate alle scuole. "Il 27 gennaio, il Giorno della Memoria è una delle date fondamentali del nostro calendario civile - hanno ricordato il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, e il vicepresidente e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione, Daniele Valle - è il giorno in cui ricordiamo la Shoah, la vergogna delle leggi razziali, le colpe e le complicità del nostro Paese che si alleò con i con i nazisti e dichiarò guerra al mondo. Il giorno in cui commemoriamo e onoriamo le vittime dei lager, scomparse a milioni nel buco nero più profondo della storia e in cui ripetiamo che quell'orrore non dovrà più accadere".
Allasia e Valle si sono detti "convinti che la memoria sia il vero antidoto che può impedire alla storia di trasformarsi in un perenne ritorno di macabri orrori. Ma per fare memoria non basta commemorare le vittime - hanno sottolineato -. Occorre portare avanti un costante e concreto impegno istituzionale, culturale ed educativo, contro tutti i nemici della democrazia, il fanatismo, l'intolleranza, il razzismo e gli antisemitismi vecchi e nuovi. Un impegno che richiede anche linguaggi nuovi per coinvolgere le generazioni più giovani, che sono le più esposte ai tentativi di riscrittura e falsificazione della Storia. In quest'ottica abbiamo voluto fortemente la prima nazionale del concerto 'Lechaim'. In questi tempi cupi in cui i venti di guerra sono tornati a soffiare nel cuore dell'Europa - hanno concluso Allasia e Valle -, il Giorno della Memoria questo ci richiede: impegnarci per la pace, la giustizia, la libertà".
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Consiglio Regionale del Piemonte