Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sciopero al macello di Asti, 'no a supermarket contratti'

Sciopero al macello di Asti, 'no a supermarket contratti'

La nuova proprietà vorrebbe applicare quello dei florovivaisti

18 settembre 2023, 12:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Protestano i 106 lavoratori della Alpi, azienda di Baldichieri (Asti) dove si macella una media di 300 maiali all'ora. Solo due sono italiani, gli altri rumeni, albanesi e nord africani. Il gruppo Cm - la quinta in quattro anni - vorrebbe applicare loro il contratto dei florovivaisti o utilizzare il subappalto. Lunedì ci sarà un nuovo sciopero. La vertenza è in stallo e hanno chiesto un incontro al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
    "Fanno un lavoro delicato, di tutela alimentare che richiede alta professionalità. Svolgono una funzione sociale importante perché controllano la qualità della carne e la salute degli animali. E' anche un bell'esempio di integrazione di immigrati. Non si può accettare il fatto che le imprese utilizzino nei processi di riorganizzazione un supermarket contrattuale o pensino di introdurre il subappalto per non avere responsabilità che ha provocato le morti di Brandizzo.
    Si pensa a pagare poco e sfruttare molto, così si preparano infortuni e incidenti alimentari", spiega Giorgio Airaudo, segretario generale della Cgil Piemonte.
    "La nuova proprietà vorrebbe che i lavoratori per essere riassunti dal primo settembre firmassero un accordo tombale rinunciando a tutti i loro diritti. Questo comporterebbe un compenso di 9,50 euro all'ora contro i 13 euro del contratto alimentare. Inoltre con il passaggio al contratto agricolo se venissero licenziati non avrebbero la disoccupazione Naspi e neppure quella agricola che scatta dopo due anni di lavoro dal momento che dovrebbero rinunciare ai diritti acquisiti tra i quali l'anzianità" aggiunge Letizia Capparelli della Flai Cgil di Asti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza