E' un tributo agli antipasti, da
quelli più fedeli alla tradizione a quelli frutto di
rielaborazione e inventiva il festival nelle osterie e nei
ristoranti astigiani e del Piemonte. Dal 1° giugno al 31 agosto,
nell'ambito di "AntipAsti" cene a tema, masterclass, abbinamenti
con i vini bio, scuola di antipasti, in collaborazione con
l'Alberghiera di Agliano e Asti, ed un premio, intitolato al
gastronomo Giovanni Goria', riservato ai ristoratori che
creeranno nuovi antipasti.
'AntipAsti' nasce in una terra che ha sempre considerato un
punto di forza della sua cucina i piatti di apertura, con decine
e decine di proposte con ingredienti che spaziano dalle verdure
ai tartufi, pesci in carpione, insalate e carni crude o bollite
e fredde, piatti must come le acciughe con il bagnetto verde, la
giardiniera, il carpione, l'insalata russa, insalata di fagioli
e cipolle, tonno di coniglio, insalata di trippa, vitello
tonnato tàrtra, sùbric, friciolìn, caponet e tanti altri.
Il festival è ideato e organizzato dal gastronomo Pier
Ottavio Daniele in collaborazione gli 'Osti narranti',
l'Associazione produttori del vino biologico e Scuola
Alberghiera. Sul manifesto illustrato dal maestro Massimo Ricci
capeggia un San Secondo a cavallo con in mano un trionfo di
antipasti astigiani.
"La ristorazione astigiana da sempre è caratterizzata da
un'importante presenza di antipasti, si potrebbe dire che si
tratti di un unicum a livello mondiale - racconta Pier Ottavio
Daniele - per turisti e visitatori rappresenta un importante
tratto distintivo rispetto alle altre aree di interesse
gastronomico italiano".
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