I lavoratori di Stellantis, Cnh
Industrial, Iveco e Ferrari avranno nel biennio aumenti
salariali mensili di 207 euro. Nei primi due anni è previsto un
aumento economico di oltre l'11%. Nel 2023 sarà erogata una 'una
tantum' di 400 euro in due tranche (aprile e luglio) e, da
maggio, 200 euro netti di Flexible Benefit spendibili nella
piattaforma welfare Cnh, Iveco, Stellantis e in buoni carburanti
per Ferrari. In tutto nel biennio i lavoratori incasseranno
oltre 4.300 euro medi. Lo prevede l'accordoper il contratto
collettivo specifico di lavoro firmato all'Unione Industriali di
Torino, dopo quattro mesi di trattativa. E' il primo dell'era
Stellantis e il primo dopo la separazione di Iveco e Cnh. Sono
interessati più di 70.000 lavoratori di cui 47.000 Stellantis.
"Entrambe le parti hanno dimostrato un uguale impegno per
raggiungere l'intesa nello spirito delle relazioni sindacali
basate sulla partecipazione. Abbiamo trovato insieme le
soluzioni che potranno proteggere in modo adeguato gli interessi
dei lavoratori e dell'azienda" commenta Giuseppe Manca,
responsabile Risorse Umane di Stellantis Italia.
"E' il primo contratto di questa portata per la difesa del
potere di acquisto dei salari. Tutela i lavoratori dentro la
transizione automotive e fa da apripista per i prossimi rinnovi"
commentano il segretario generale della Fim, Roberto Benaglia e
il segretario nazionale Ferdinando Uliano, sull'accordo
raggiunto a Torino. "II contratto garantisce una tempestiva
tutela salariale ai lavoratori e la doverosa continuità a un
sistema di relazioni industriali, che è nato nel 2010 come
contratto Fiat e che in questi anni ha protetto i lavoratori
dell'industria dell'auto anche nei momenti più difficili"
affermano Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, e
Gianluca Ficco, responsabile del settore automotive Uilm,
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