(ANSA) - TORINO, 07 MAR - Il turismo corre, ma per la Pasqua
e i mesi primaverili dei ponti in Piemonte mancano oltre 4.000
lavoratori. In particolare, c'è bisogno di camerieri, lavapiatti
e addetti alle pulizie, ma anche di cuochi e receptionist. Per
le imprese che non riusciranno a reperire tutti gli addetti
necessari è possibile stimare una perdita media di fatturato del
-5,3%.
Confesercenti ricorda che, sulla base ai vigenti contratti
collettivi di lavoro, un cameriere guadagna 1.300 euro mensili,
un lavapiatti 1.100, un addetto alle pulizie 1.150, un cuoco
1.500, un receptionist 1.300.
"Una situazione paradossale: le prospettive del settore a
differenza di ciò che succede nel resto delle attività del
commercio, ancora in affanno, sono buone, ma le nostre imprese
non riescono a trovare tutti i collaboratori necessari.
L'insufficienza di personale sembra ormai strutturale e, dopo la
pandemia, ha assunto contorni sempre più allarmanti. Il problema
è duplice: le imprese che abbiamo interpellato per la nostra
indagine faticano sia a trovare dipendenti, sia a trovare
persone con adeguata preparazione" dice Giancarlo Banchieri,
presidente di Confesercenti Piemonte.
A segnalare difficoltà a reperire il personale è il 34% delle
imprese, percentuale che sale al 52% nella ristorazione, mentre
scende al 26,7% nelle altre imprese del turismo. I profili
necessari sono per il 2,6% di professioni con elevata
specializzazione, l'81,5% professioni qualificate, l'1,3% di
addetti specializzati e il 14,6% di professioni non qualificate.
(ANSA).
Turismo: allarme Confesercenti Piemonte,mancano 4.000 lavoratori
C'è bisogno di camerieri, cuochi e lavapiatti
