(ANSA) - TORINO, 24 FEB - Nel trattamento dei rifiuti
considerati pericolosi "l'elusione della legge e la gestione
inadeguata dei materiali sono pratiche diverse che però,
sull'ambiente e sulla collettività, producono i medesimi effetti
nocivi". A parlarne è Mauro Anetrini, presidente di Barricalla,
la principale discarica italiana, alle porte di Torino.
L'intervento è a commento degli sviluppi di un'inchiesta dei
carabinieri del Noe su un traffico illecito di rifiuti che, da
Milano, ha portato anche al coinvolgimento di Maurizio Rullo, ex
patron del Novara calcio.
"I costi dello smaltimento - osserva Anetrini - inducono
molti a scegliere la strada dell'illegalità. Ma i danni, in
questo caso, sono superiori, e ricadono su tutti. Servirsi di
impianti che operano in regime di sicurezza è essenziale. Tanto
per l'ambiente, visto che si tratta dello stato di terreni,
falde, aria, quanto per le comunità circostanti".
Barricalla, partecipata dalla Regione, si estende su un'area
di 150 mila mq e accoglie rifiuti speciali pericolosi e non, tra
cui fanghi da depurazione di acque, scorie industriali, ceneri
di abbattimento fumi. "Posso affermare - prosegue Anetrini - che
disponiamo di tecnologie all'avanguardia e di tecnici di
altissimo profilo. Da noi la percentuale di fibre di amianto è
inferiore a quella rilevabile nel centro di Torino, e per
evitare dispersioni gli impianti si bloccano non appena
l'intensità del vento tocca i 6 m/s. Abbiamo le api, che sono
importantissime come biondicatori: la loro presenza è un segnale
di salubrità dell'ambiente. E produciamo energia verde, pulita".
"Noi - sottolinea ancora il presidente - siamo in attivo. Questo
mi spinge a dire che è possibile realizzare utili, nel nostro
caso destinati a tornare alla comunità, rispettando e
salvaguardando l'ambiente. Il Piemonte, grazie alla sinergia fra
industria e sistema politico locale, ha un bagaglio di
eccellenza che dovrebbe essere considerato un modello da
esportare". (ANSA).
Ambiente: Barricalla, modello piemontese è all'avanguardia
Anetrini, chi elude o aggira costi smaltimento provoca danni
