Il Capodanno cinese accende la
Mole Antonelliana. Il 31 gennaio e l'1 febbraio, per dare il via
alla ricorrenza, sulla cupola del monumento simbolo di Torino
apparirà il carattere 'fu', che significa felicità, al rovescio,
dal momento che in cinese l'espressione "la felicità è al
rovescio" si pronuncia come "la felicità arriverà". "Purtroppo
la pandemia non ci permette di ospitare le celebrazioni del
Capodanno cinese come vorremmo, ma siamo felici di poter dare un
forte segnale di inclusione, accoglienza e dialogo - dichiarano
le assessore alla Cultura, Rosanna Purchia e alle Politiche per
la Multiculturalità, Gianna Pentenero, e il collega con delega
ai Grandi Eventi Mimmo Carretta -. Celebrare questo importante
appuntamento per una delle comunità più numerose della città è
un forte segno di attenzione per tutte le culture e le
tradizioni che arricchiscono il territorio. Quindi non è solo
illuminare il monumento simbolo della nostra città ma
valorizzare la vocazione turistica, culturale e inclusiva di
Torino". Non potendo festeggiare in presenza, - concludono gli
assessori - le cinque associazioni cinesi di Torino e l'Istituto
Confucio organizzeranno una festa online, il 6 febbraio, con
musica tradizionale cinese, poesie bilingue, una dimostrazione
di calligrafia e un quiz a premi".
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