Le regole tabellari, cioè quelle che
riguardano l'organizzazione del lavoro negli uffici giudiziari,
non sono state rispettate. Il plenum del Csm boccia la revoca
del fascicolo sulla tragedia della funivia del Mottarone da
parte del presidente del tribunale Luigi Montefusco alla giudice
per le indagini preliminari Donatella Banci Buonamici, che se ne
stava occupando e che pochi giorni prima aveva annullato
l'arresto dei tre indagati disposto dalla Procura. Ma non supera
il vaglio di Palazzo dei marescialli, per le stesse ragioni,
neppure l'atto con cui in precedenza Banci Buonamici si era
autoassegnata anche l'incidente probatorio. Passata a
larghissima maggioranza (24 voti a favore e un astenuto, il
laico di Forza Italia Alessio Lanzi), la delibera non ha però
convinto sino in fondo tutti i consiglieri.
La decisione del Csm non ha effetti pratici sul procedimento
sulla funivia: gli atti che sono stati compiuti restano tutti
validi. Ma il presidente del tribunale dovrà tenere conto delle
osservazioni del Csm per decidere a chi assegnare, stavolta in
via definitiva, il fascicolo.
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