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Stellantis: Fiom, 800 gli esodi incentivati nel torinese

Stellantis

Stellantis: Fiom, 800 gli esodi incentivati nel torinese

'Come se chiudesse una fabbrica, servono ammortizzatori indotto'

TORINO, 20 luglio 2021, 11:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono in tutto 800 i dipendenti di Stellantis, nel torinese, che lasceranno l'azienda con gli incentivi all'esodo verso la pensione. Lo rende noto la Fiom, dopo la firma dell'accordo alla Carrozzeria di Mirafiori per l'uscita incentivata di 160 addetti, dopo quello per i 100 della Maserati di Grugliasco. Nei prossimi giorni si apriranno le procedure alle Meccaniche, alle Presse e alla Costruzione Stampi, tutti settori ubicati all'interno di Mirafiori, alla Teksid di Carmagnola e alla ex Tea di Grugliasco. Agli inizi di settembre verrà inoltre perfezionato l'accordo per gli impiegati degli Enti Centrali, che prevede 350 uscite e un centinaio di ingressi.
    "Sono esodi incentivati, ma ciò non toglie che siamo di fronte alla perdita di ulteriori posti di lavoro. È come se chiudesse una fabbrica di medie dimensioni in un territorio che in questi anni ha solo visto cessazioni di attività e perdita occupazionale. Stellantis sta replicando in Italia l'operazione che ha fatto in Germania quando Psa ha acquisito la Opel e ha tagliato un terzo dei posti di lavoro" commentano Edi Lazzi, segretario generale della Fiom di Torino e Ugo Bolognesi, responsabile di Mirafiori per la Fiom. "Questo ridimensionamento, seppur gestito con accordi sindacali, fa bruciare ancora più forte la ferita di non aver assegnato a Mirafiori la gigafactory di batterie che avrebbe rappresentato un futuro certo per i lavoratori del gruppo e per la filiera automotive. Serviranno nuovi ammortizzatori sociali, soprattutto per l'indotto, per evitare licenziamenti causati dal ridimensionamento e dalla riorganizzazione. Bisogna però avere la consapevolezza che serve un progetto complessivo con nuovi modelli e nuove missioni produttive".
   

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