Le piccole e medie imprese torinesi
sono più fiduciose, il picco della pandemia sembra superato.
Migliorano produzione, ordini, fatturato e la saturazione degli
impianti, è in ripresa l'occupazione, mentre si registrano
ancora ritardi nei pagamenti e tensioni finanziarie. Sono le
indicazioni dell'indagine congiunturale dell'Api. "E' possibile
affermare che non si tratta più di un semplice rimbalzo, anche
se previsioni per il prossimo semestre, pur su livelli positivi,
indicano un netto ridimensionamento rispetto ai primi sei mesi
del 2021. Non è ancora il momento di abbassare la guardia",
commenta il presidente Corrado Alberto..
"Complessivamente l'indagine congiunturale restituisce un
quadro economico locale migliore rispetto al 2020, sebbene per
almeno il 35% degli imprenditori le performance siano rimaste
invariate rispetto ai sei mesi precedenti: questa condizione
mette in luce, per una quota significativa di imprese, la
difficoltà a un cambio di passo, reso ancora più arduo dalla
sopravvenuta crisi delle materie prime" aggiunge Fabio Schena,
responsabile dell'Ufficio Studi di Api Torino.
Negli ultimi sei mesi il 25% delle imprese ha utilizzato la
cassa Integrazione a fronte del 49,5% del secondo semestre 2020.
Per il secondo semestre 2021 solo il 12,1% degli imprenditori
che attualmente sta ricorrendo agli ammortizzatori sociali
prevede di continuare a utilizzarli nella seconda parte
dell'anno. Il saldo occupazionale per il primo semestre segna
+12,7%, in ripresa rispetto al +2% di sei mesi fa. Per il
secondo semestre 2021 le previsioni sono positive, ma in lieve
flessione: il saldo previsionale è pari a +8,4%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA