Gli ultimi sviluppi della crisi
del Kosovo, con il piano europeo di accordo e il nuovo incontro
al vertice nell'ambito del dialogo fra Belgrado e Pristina, in
programma a Bruxelles a fine febbraio, sono stati tra i temi
centrali di colloqui che il presidente serbo Aleksandar Vucic ha
avuto tra ieri e oggi a Monaco di Baviera, a margine della
conferenza annuale sulla sicurezza. Citato dai media, Vucic si è
riferito in particolare all'incontro avuto con l'Alto
rappresentante Ue Josep Borrell. Un colloquio, ha detto, non
facile e nel quale il capo della diplomazia europea è tornato a
criticare la Serbia per il suo rifiuto di aderire al regime di
sanzioni occidentali contro la Russia. Vucic ha avuto nel
capoluogo bavarese brevi incontri anche con il segretario di
Stato Usa Antony Blinken, con il presidente francese Emmanuel
Macron e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con i quali ha
parlato, oltre che del Kosovo, anche delle prospettive di
integrazione europea della Serbia e del rafforzamento dei
rapporti bilaterali. Su invito di Borrell, Vucic incontrerà il
premier kosovaro Albin Kurti il 27 febbraio a Bruxelles in una
nuova tornata di negoziato al più alto livello nell'ambito del
dialogo facilitato dall'Unione europea.
Anche gli incontri che il premier kosovaro Albin Kurti ha
avuto oggi a margine della conferenza di Monaco di Baviera con
il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la ministra degli esteri
francese Catherine Colonna, sono stati incentrati sugli stessi
temi.
Secondo i media serbi, Kurti - ringraziando Germania e
Francia per il costante appoggio al Kosovo - ha sottolineato
l'impegno di Pristina nella prosecuzione del dialogo con
Belgrado avendo come obiettivo rapporti di buon vicinato nella
regione e l'integrazione in Ue e Nato.
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