Nell'Eurozona sale l'indice Pmi servizi,giù la manifattura
Dato composito migliora a 47,1. Forte riduzione dei nuovi ordini
22 settembre, 12:33
(ANSA) - MILANO, 22 SET - L'indice Hcob Pmi Flash della
produzione composita dell'eurozona si è attestato a settembre a
47,1, risalendo marginalmente da 46,7 di agosto. L'indice dei
servizi si attesta a 48,4, rispetto a 47,9 di agosto. Prosegue
la contrazione della manifattura con l'indice Pmi che scende a
43,4, rispetto a 43,5 di agosto. Sull'andamento dell'attività
economica c'è un deterioramento della domanda dei clienti, e
questo quarto mese consecutivo di calo dei nuovi ordini ne
mostra l'evidenza. Inoltre, la flessione di settembre è stata
forte, la più elevata da novembre 2020.
Germania e Francia sono i principali "fautori del crollo
generale dell'attività di settembre", spiega l'analisi Hcob Pmi
elaborata da S&P Global. In Francia la contrazione è stata più
evidente, con il maggiore decremento dell'attività da novembre
2020. Il resto dell'eurozona ha segnalato un'attività economica
rimasta pressoché stabile a settembre. Anche se la produzione
manifatturiera è diminuita per il sesto mese consecutivo, ha
indicato il calo il più debole da aprile. Allo stesso tempo,
l'attività terziaria è leggermente risalita a ritmo più forte di
agosto. "I dati Pmi del settore dei servizi dell'eurozona
mostrano una situazione cupa ma non del tutto disastrosa",
spiega Cyrus de la Rubia, chief economist presso Hamburg
Commercial Bank. "I dati - aggiunge - mostrano alla Banca
Centrale Europea un boccone amaro da mandare giù. I prezzi di
acquisto, per i quali i salari giocano un ruolo importante, sono
risultati più veloci a settembre e per il secondo mese
consecutivo. Anche i prezzi di vendita continuano ad aumentare,
ma con una pressione al rialzo sempre più debole. L'ostacolo
principale continua ad arrivare dal settore manifatturiero, dove
il flusso dei nuovi ordini continua a deteriorarsi". (ANSA).