(ANSA) - ROMA, SEP 14 - "Incomprensibile il modo di agire di
questa commissione da un lato, con un'applicazione esasperata ed
ideologica del green deal, rischia di distruggere la produzione
europea a favore dei Paesi terzi e dall'altro agisce sulla base
di commi da leguleio contro uno dei prodotti che meglio esprime
un'eccellenza fatta di qualità storia e territorio". Così Luigi
Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, commenta
la scelta della Commissione europea di dare il suo assenso alla
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue della domanda di
registrazione della menzione tradizionale del vino locale
croato, Prosek. È di questa estate infatti la notizia della
battaglia intrapresa dalla Croazia per veder riconosciuta della
tutela della menzione. Una richiesta, sottolinea Filiera Italia,
che ha portato non poche critiche, soprattutto da parte del
nostro Paese che si trova impegnato a difendere, contro la piaga
dell'italian sounding, la sua produzione di eccellenza che nei
primi 4 mesi del 2021 ha fatto registrare, nell'export,
l'aumento record del 17%. (ANSA).
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