Ucraina: Gravina, esodo russo dall'Occidente
Ricercatrice di storia contemporanea, 'fotografia della fine'
07 settembre, 19:17
(ANSA) - KARPACZ, 07 SET - "La guerra della Russia
all'Ucraina sancisce l'esodo della Russia dall'Occidente. Questo
compimento riguarda tutti gli aspetti della Russia futura:
dall'ambito internazionale, a quello sociale, economico e
individuale". Lo ha detto la ricercatrice di Storia
Contemporanea presso l'Università 'La Sapienza' di Roma e la
Fondazione Luigi Einaudi, Renata Gravina, nel corso del
dibattito 'La Russia contro il resto del mondo - il futuro
nell'arena internazionale e la situazione socio-economica
interna' al 32/o Forum Economico di Karpacz.
"Per quanto riguarda il ruolo della Russia nell'ordine
internazionale - ha spiegato - la linea neo-eurasiatica di
Aleksandr Dugin simboleggia il ruolo della Russia come attore
internazionale. Sebbene lo scenario della guerra e delle
relazioni internazionali sia in continua evoluzione, l'aspetto
più rilevante dell'atteggiamento russo sembra essere infatti il
definitivo avvicendamento da parte della Russia verso l'Asia,
atteggiamento andatosi più chiaramente delineando anche
attraverso il nuovo formato BRICS plus. L'esaltazione della
Russia come Stato-civiltà avente un destino speciale (Osobyi
put') ha tormentato la Russia fin dai tempi di Pietro il Grande.
Ma questa guerra ha compiuto una sorta di definitivo abbandono
dell'Occidente, fotografando la fine del rapporto con l'Europa".
"Questa attitudine - ha sottolineato - non rappresenta
chiaramente una idea condivisa da tutti i russi, molti dei quali
continuano a sentirsi europei. Tuttavia, la forte diaspora e
l'atteggiamento di rassegnazione (il cosiddetto nichevismo) da
parte della società russa mostrano un quadro che non sembra
destinato a cambiare nei prossimi anni". (ANSA).