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Orban scrive a centrodestra, non vedo l'ora di collaborare

"Per far ripartire l'economia e per alleviare crisi energetica"

26 settembre, 16:41
(ANSA) - BRUXELLES, 26 SET - Viktor Orbán "ha inviato lettere" a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi in cui "si congratula con loro per i risultati elettorali".

"Attendo con ansia la nostra futura collaborazione per preservare la pace nei nostri Paesi e in Europa, per far ripartire l'economia europea e per alleviare la crisi energetica", scrive il premier ungherese. Lo ha scritto su Twitter Balázs Orbán direttore politico del premier.

Sempre oggi nuovo affondo del premier ungherese, Viktor Orbán, contro le sanzioni dell'Ue alla Russia "imposte dalle élite di Bruxelles". "La Russia ha guadagnato 158 miliardi di entrate, metà delle quali, 85 miliardi, è stata pagata dai paesi dell'Ue" ha attaccato il premier, sottolineando come l'arma delle sanzioni si sia ritorta contro gli europei. "Non c'è da stupirsi che in alcuni Stati membri il popolo arrabbiato stia cambiando i governi che sostenevano le sanzioni" ha detto Orban, salutando con un "Avanti ragazzi!" il risultato delle elezioni in Italia.

"La posizione ungherese sulle sanzioni è stata espressa apertamente in ogni forum, le nostre argomentazioni sono state ignorate e le sanzioni sono state imposte a tutti i Paesi dell'Ue" ha proseguito il premier, lamentando la 'mancanza di democraticità' nella decisione dell'Ue di introdurre delle misure restrittive contro Mosca. "I popoli non sono stati consultati", ha detto ancora Orban, confermando in Parlamento quanto annunciato nei giorni scorsi, ossia l'organizzazione di una consultazione in Ungheria sulle misure restrittive dell'Ue contro la Russia. "Le sanzioni di guerra" avrebbero "trasformato un conflitto locale in una guerra economica mondiale" e causato "un drastico aumento dei prezzi dell'energia" per questo, ha spiegato Orban, "non è l'economia, ma le decisioni politiche a Bruxelles ad essere responsabili" del quadro attuale. "Nel settore dell'energia l'Europa è un nano, la Russia un gigante.

Questa è la prima volta che vediamo un nano punire un gigante" ha attaccato il premier, che è tornato a chiedere il cessate il fuoco in Ucraina e "negoziati di pace immediati". "Finché le sanzioni sono in vigore, il compito più importante dell'Ungheria è garantire un approvvigionamento energetico sicuro", ha puntualizzato Orban, facendo un bilancio delle misure messe in campo da Budapest per affrontare la crisi energetica, da integrare, se necessario, con nuovi interventi a sostegno di famiglie, imprese e investimenti. E a proposito di investimenti, soprattutto in campo energetico, Orban è tornato ad attaccare l'Ue: "se i burocrati di Bruxelles non ci daranno i soldi che hanno promesso, li troveremo da un'altra parte", ha concluso.

(ANSA).

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