"All'incontro di lavoro di
oggi abbiamo sottolineato che i due paesi intendono promuovere
la capitale europea della cultura Nova Gorica-Gorizia 2025
(Go!2025) come progetto di rilievo nazionale, che riesca a dar
luce ai nostri paesi in nuovi ambiti europei e internazionali,
invitando non solo la comunità europea ma anche quella
internazionale, più ampia, a vedere questa regione, visitarla, e
vedere la convivenza in queste due città". Lo ha affermato la
ministra della cultura della Repubblica della Slovenia, Asta
Vrecko, al termine di un incontro bilaterale con il ministro
della cultura italiano Gennaro Sangiuliano, oggi a Nova Gorica
(Slovenia). "Come prima cosa ci siamo incontrati in piazza
Transalpina, un punto simbolico che collega le due città - ha
spiegato Vrecko - era giusto iniziare l'incontro lì perché la
Capitale Ue della Cultura è un progetto molto importante per la
Slovenia, per Nova Gorica ma ovviamente è importante perché è
transnazionale e riesce a promuovere non soltanto Nova Gorica ma
anche Gorizia, le due regioni e i due paesi. E dunque è
espressione di tutti gli elementi e di tutti i valori fondanti
della capitale Ue: tramite la cultura e l'arte si possono
promuovere altri ambiti locali, valorizzare il patrimonio tutto
in una nuova luce transfrontaliera". "Il ministro italiano e io
- ha concluso - vorremmo vedere il successo di questo progetto
per i nostri due paesi: è molto importante la cooperazione, non
soltanto nell'ambito della capitale Ue. Abbiamo anche una
cultura condivisa, una storia di questi territori che è già
condivisa". E per il futuro ci sono appuntamenti "già
impostati": "a ottobre la Slovenia passerà all'Italia il
testimone alla fiera del libro di Francoforte e l'anno prossimo
la Slovenia sarà ospite d'onore alla fiera del libro dei bimbi a
Bologna".
La visita a Gorizia e Nova Gorica (Slovenia) "rappresenta un
momento in cui noi vogliamo sottolineare l'appuntamento della
Capitale europea della cultura, declinato al singolare, che
rappresenta un momento di unione tra queste due città. Dopo le
tragedie della Guerra fredda, da molti decenni si è ritrovato
una concordia e diventare insieme capitale della cultura assume
un significato molto denso e particolare, perché significa farne
l'epicentro di uno sviluppo socio economico che punti a guardare
a questa parte importante dell'Europa". Lo ha detto il ministro
della Cultura Gennaro Sangiuliano, arrivando questa mattina a
piazza Transalpina, al confine tra Slovenia e Italia per un
incontro con la sua omologa slovena, Asta Vrecko. I due ministri
si sono salutati nel luogo dove una volta un muro divideva
Gorizia e Nova Gorica, oggi punto di incontro tra le due città e
i due paesi. "Il governo - ha proseguito - sta già puntando alla
promozione di questo evento sia in tutte le nostre
manifestazioni, al Vinitaly oppure quando saremo paese d'onore
alla Buchmesse di Francoforte oppure in altre occasioni noi
lanceremo questo evento perché crediamo nel retroterra
spirituale e culturale di questo grande evento nella
sottolineatura dell'unità europea". Anche rispetto a Matera non
sarà di meno, ha aggiunto: "qui c'è il di più, che è dato dalla
volontà di unire due popoli, di unire una dimensione
Mitteleuropea, che è anche culturale molto importante". Su
Twitter "oggi ho voluto ricordare i grandi scrittori di questa
terra che fecero dell'essere persone di confine un valore
culturale molto preciso".
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