(ANSA) - BELGRADO, 06 SET - Sopravvissuti sloveni ai campi di
concentramento nazisti e fascisti durante la Seconda guerra
mondiale si sono incontrati domenica a Portorose, in Slovenia,
per il loro 60/mo raduno annuale. Lo ha riportato l'agenzia di
stampa slovena Sta. L'incontro si è tenuto sotto gli auspici del
presidente sloveno Borut Pahor e, nell'occasione, i partecipanti
hanno ricordato il ruolo del movimento di resistenza e insistito
sull'importanza di mantenere viva la memoria sui circa 63.000
sloveni che furono inviati in campi di sterminio e di lavoro
forzato tedeschi e italiani. Oltre 12.000 furono sterminati
nelle camere a gas, ha ricordato la Sta. In un intervento, il
presidente Pahor ha sottolineato la necessità di lavorare per la
pace, la tolleranza e la solidarietà, affermando che "ognuno
dovrebbe chiedersi quanto e come si può contribuire a questo",
ha riferito l'agenzia. La senatrice italiana Tatjana Rojc ha
sottolineato da parte sua il bisogno di mantenere viva la
memoria del passato e di mostrare solidarietà e aiutare le
persone che ora fuggono dalla guerra, dimostrando nella pratica
"ciò che abbiamo ereditato dai nostri sopravvissuti". (ANSA).
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