Tajani, regione Balcani Occidentali รจ prioritaria per Italia
Faccia a faccia anche con i ministri di Croazia e Slovenia
18 settembre, 16:33
(ANSA) - ROMA, 18 SET - Nell'ambito della settimana di Alto
Livello della 78/a Assemblea Generale delle Nazioni Unite in
corso a New York, il vicepresidente del Consiglio e ministro
degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On.
Antonio Tajani, ha incontrato oggi gli omologhi di Albania,
Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro,
Serbia, insieme ai ministri di Croazia e Slovenia. Lo rende noto
la Farnesina in un comunicato.
"La regione dei Balcani Occidentali è prioritaria per
l'Italia. Condividiamo profondi legami storici e vogliamo
rilanciare ulteriormente la cooperazione in tutti i settori, a
iniziare da quello economico - ha osservato Tajani -: il nostro
approccio alle sfide della regione è aperto, inclusivo e
improntato al dialogo". Il vicepremier ha ribadito l'importanza
della stabilità dei Balcani e la necessità di promuovere
un'azione congiunta per affrontare insieme, in modo più
efficiente, la lotta alla migrazione irregolare, contrastando il
traffico di essere umani e le organizzazioni criminali che lo
gestiscono. Tajani ha inoltre sottolineato come i prossimi
impegni in calendario, in particolar modo, il vertice Ue-Balcani
Occidentali che si terrà a Bruxelles nel mese di dicembre,
rappresentino un'occasione di confronto per dare nuovo impulso
al processo di allargamento europeo con un orizzonte temporale
certo.
"Il Governo attribuisce grande importanza all'integrazione
europea dei Balcani Occidentali. Ci impegniamo ad accelerare
questo processo anche attraverso misure graduali di
integrazione", ha affermato il vicepremier. Su proposta del
vicepremier, è stato deciso di istituire, sia a New York sia a
Bruxelles, un gruppo di lavoro "Amici dei Balcani Occidentali"
proprio per favorire l'integrazione europea della Regione.
Sempre su proposta di Tajani, è stato concordato di organizzare
a cadenza regolare, due volte l'anno, una riunione nello stesso
formato ministeriale per avere un costante confronto sulle
tematiche di comune interesse. Al termine della riunione il
vicepremier ha invitato i ministri presenti a Roma per
partecipare ai "Med Dialogues" (2-4 novembre), prima volta che
la tradizionale riunione sui dossier del Mediterraneo allargato
viene esteso anche ai Paesi dei Balcani occidentali. (ANSA).